VITERBO – Il problema allagamenti è ormai un fatto ricorrente nella Città dei Papi, dove da troppo tempo non sembra vengano effettati gli adeguati controllo e le opportune disostruzioni delle caditoie cittadine.
Quello che fa riflettere, al netto delle responsabilità – che si riversano su molte amministrazioni che si sono susseguite non affrontando in maniera adeguata il problema – è però un post di cinque anni fa dell’attuale sindaca di Viterbo Chiara Frontini. Un post che sta tornando in auge in questi giorni, dopo le ultime due piogge torrenziali che hanno colpito la città creando numerosi disagi. Non solo sulla Tangenziale Ovest, dove l’assessore Stefano Floris ha spiegato come il problema sia non tanto nelle caditoie otturate, ma nei collettori inadeguati, ma anche in altre zone, come sulla Teverina, allagatasi completamente dopo una piovuta durata nemmeno 30 minuti.
“In Consiglio Comunale interrogazione urgente sulla situazione dei tombini in città: domenica Viterbo è stata di nuovo allagata, e quando sono otturate 9 caditoie su 10 le responsabilità sono chiare”, scriveva Frontini il 30 luglio 2019, ottenendo il grande plauso da parte della popolazione per la sua fortissima opposizione, la stessa che ha convinto oltre il 50% della città a eleggerla sindaco.
“Chiediamo di conoscere se, nel corso di queste settimane, è previsto un piano di manutenzione delle caditoie, che non è straordinario, ma ordinario! Da contratto, le caditoie della città devono essere pulite due volte all’anno. Che dite, ci muoviamo?”, concludeva poi l’allora consigliera d’opposizione Chiara Frontini. Un appello che, i cittadini, con la solita estrema ilarità che contraddistingue i viterbesi, ora rivolge alla prima cittadina:
“Che dice la sindaca, è ora?”