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    10 Settembre 2024
    La Turchia fa spesa in Italia: ecco anche Kostic, sponda Fenerbahce di Mou

    Che il campionato turco sia l’unico mercato europeo rimasto aperto, fatta naturalmente eccezione per quello degli svincolati, si vede, si sente, si tocca. Tangibile. E la connessione col Bosforo resta fortissima. In Turchia da sempre mirano alla Serie A: a portarsi a casa e rilanciare esuberi, quantomeno. Quelli che cercavano dimora e sistemazione, chiusi o letteralmente fuori dai rispettivi progetti. Non parliamo chiaramente soltanto di Osimhen. Il caso, ad esempio, di un esterno come Kostic. Motta è sempre stato chiaro: a differenza di Arthur o McKennie, in qualche modo reintegrati, l’esterno serbo è sempre stato fuori dai suoi piani e fin dalle prime settimane estive era stato invitato a trovarsi un nuovo club, magari l’ultima avventura importante prima di un viale del tramonto anagraficamente sempre più vicino. S’era parlato di Fiorentina a fine agosto ma non se ne fece niente: a Firenze ripiegarono su Gosens, niente Arabia, Kostic se ne va da Mourinho. L’annuncio è arrivato ieri in serata: sarà prestito secco fino al 30 giugno 2025, se ne riparlerà fra un anno. In Turchia, decisione definitivamente maturata nel weekend e storia nella storia proprio a proposito di Fiorentina, vanno pure due esuberi viola: lascia Barak così come Brekalo, entrambi in prestito stavolta con diritto di riscatto, riscatti rispettivamente e potenzialmente a sei e tre milioni di euro, destinazione Kasimpasa. Ancora tre giorni alla conclusione del mercato in entrata in Turchia: può arrivare un altro fuori dai piani e sempre da Napoli, stavolta Mario Rui, per il quale si parla della stessa destinazione di Ciro Immobile, il Besiktas.