Il timbro pesante, prezioso, mediatico. Quello in Nazionale. Quello di Denzel Dumfries. Che per quanto discusso a Milano, con la maglia dell’Olanda resta sempre un treno protagonista delle sorti tulipane. Ieri sigillo alla Germania a far esplodere il pubblico di Amsterdam. Ma nonostante ogni anno il suo agente tessi e flirti con altri club d’Europa, nonostante il ragazzo non abbia mai nascosto quel desiderio di Premier League prima di chiudere la carriera da calciatore professionista, le sue strade e quelle dell’Inter sembrano destinate a continuare intrinsecamente a viaggiare insieme, comunque. Sempre e comunque. Anche quest’estate quando, ad un solo anno dalla scadenza naturale del suo contratto coi nerazzurri, scadenza fissata per il 30 giugno 2025, entrambe le parti in causa potevano prendere in considerazione una separazione. Così non è stato e, per quanto duttile e polivalente sia Darmian, resta Dumfries il treno più prestigioso della corsia di destra del 352 di Inzaghi. Lo sa pure l’allenatore. Ed ecco che un presente, forse forzato, forse no, può diventare futuro. E non solo futuro, bensì futuro anteriore. L’Inter doveva far una scelta: non ha investito sull’esterno destro e adesso punta tutto a rinnovare il contratto dell’olandese. Parti a lavoro, dopo flirt e contatti che durano ormai da fine agosto: la cifra che Ausilio ha messo sul piatto ad agenti e calciatori è rilevante, ben quattro milioni di euro annuali, per un’estensione fino al 2028. Il calciatore, soddisfatto, medita verso il sì, definitivo. Si viaggia dunque repentinamente verso la fatidica fumata bianca, anche perché la dirigenza nerazzurra vuol chiaramente evitare di vivere una stagione con un pezzo così in scadenza a fine anno. Denzel è già rientrato oggi a Milano: non è escluso che già domenica a Monza possa riprendersi immediatamente la fascia da titolare.
Sport
11 Settembre 2024
Inter, adesso blindare Dumfries: stretta finale per il fatidico rinnovo