La notte, l’ennesima notte di Harry Kane. Che distrutto da una sorte calcisticamente tremenda ancora senza trofei, titoli di squadra per un palmares ancora sostanzialmente deserto, resta uno degli attaccanti migliori al mondo come per tutto l’ultimo decennio, campione e capitano valoroso, interpretazione del ruolo da scuole calcio e quei valori che gli hanno permesso di battere record su record e riempire il proprio bagaglio e proprio CV di riconoscenze e onorificenze sportive individuali che posso vantare ben pochi suoi colleghi. E anche ieri non è stato da meno: standing ovation a Wembley tutta per lui, premiazione e omaggio al centro del campo assieme alla sua famiglia coi suoi figliuoli, attimi di grande emozione per celebrare la centesima presenza del capitano con la Nazionale dei Tre Leoni, un predestinato che debuttò nel marzo del 2015, prima stagione in cui scoppiò col Tottenham, timbrando il cartellino da subentrante dopo appena 80 secondi di gioco. E anche ieri, in occasione del 2-0 rifilato alla Finlandia con cui la transizione Carsley avvicina l’Inghilterra al ritorno nella Lega A di Nations League, non poteva che chiudere il cerchio come da sempre: due a zero England, doppietta di Kane. Doppietta e altri tre punti in cassaforte. Se quella di Wembley è stata una serata da incorniciare, sugli altri campi spicca il 2-2 spettacolo ed emozioni tra due grandi della Lega A, Olanda e Germania, che ad Amsterdam narrano due gol “italiani”, tra Reijnders e Dumfries, e due volte il recupero tedesco firmato Undav e Kimmich. Ungheria e Bosnia, le due matricole del gruppo, però non ne approfittano: tra loro solo reti inviolate. Nella Lega B 3-2 della Repubblica Ceca sull’Ucraina, inarrestabile la Georgia (sorpresa assoluta 2024) che vince pure in Albania: che annata d’oro per Kvara e suo paese.
Sport
11 Settembre 2024
Nations League, l’ultima notte settembrina: Wembley incorona Kane, pari spettacolo tra Olanda e Germania