di Diego Galli
VITERBO – È infine crollato il muro pericolante di Via Santa Maria in Gradi, un’arteria imprescindibile per il traffico locale e che, a questo punto, resterà chiusa ancora per molti giorni.
Solo la chiusura preventiva della strada, misura adottata dopo l’intervento dei vigili del fuoco avvenuto pochi giorni fa, ha impedito che l’incidente si potesse trasformare in tragedia. Il muro, alto e imponente, poteva finire rovinosamente su una macchina, o ancora peggio su qualche persona o bambino, visto il traffico derivante la riapertura delle scuole.
La chiusura della strada, intanto, continua a creare enorme scompiglio al traffico veicolare con code lunghe da Santa Maria in Gradi fino a Strada Cimina.
Sul tema si era espresso solo pochi giorni fa l’assessore Stefano Floris, che aveva ribadito di “non fare allarmismo” e che l’intervento di ristrutturazione del muro, sarà a carico di privati. Dal Comune pare intanto sia partita una diffida verso i proprietari, i quali dovranno provvedere al più presto al ripristino, ma i tempi si teme non saranno brevi come inizialmente previsto dall’assessore Stefano Floris. Anzi.
A peggiorare la situazione del quadrante, anche la riapertura delle scuole, in primis gli istituti Vanni e Canevari, tra più imponenti della città.
Genitori e automobili parcheggiate ovunque, a causa della congenita mancanza di posti auto, hanno paralizzato il traffico tra via Carlo Cattaneo, Strada Cimina, via della Grotticella e zona Porta Romana, con veicolo parcheggiati su incroci, pista ciclabile e marciapiedi. Ulteriori disagi anche per i grandi mezzi, come i tir provenienti da Roma e gli autobus, costretti a fare slalom tra le auto parcheggiate “nel peggiore dei modi”, come alcuni residenti hanno sottolineato.
Nella zona è necessaria più che mai una totale rivisitazione del traffico e della viabilità. L’assenza di un collegamento tra Strada Cimina e via della Grotticella, in grado di permettere alle auto dirette sulla Cassia Sud di evitare il traffico sarebbe stato di enorme aiuto, anche per le ambulanze dirette da zona Murialdo ed Ellera verso l’ospedale di Belcolle.
