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    Cronaca
    12 Settembre 2024
    Viterbo – Ambulanza paralizzata nel traffico di Santa Maria in Gradi, i residenti: “Ferma a sirene spiegate per molti minuti”
    Via Santa Maria in Gradi chiusa e le tantissime auto in divieto di sosta hanno messo K.O. un quadrante cruciale di Viterbo.

    VITERBO – Continuano i gravi disagi alla mobilità del quadrante della città che comprende il semaforo tra via Santa Maria in Gradi, via della Grotticella e Via Sabotino. Un caos peggiorato ulteriormente, in maniera pericolosa, dal crollo di un muro privato, per il quale si dovrà attendere ancora diverso tempo prima di un intervento risolutore.

    Nel mentre, il rischio di gravi incidenti si moltiplica, come nel caso di oggi, con un’ambulanza rimasta paralizzata “per vari minuti” nel traffico dell’ora di punta. Intorno alle 13.20, l’ambulanza proveniente dalla zona del Murialdo è stata costretta a incanalarsi nel traffico della zona di via Cattaneo e del famigerato incrocio di via Santa Maria in Gradi, rimanendo paralizzata a sirene spiegate. Un’emergenza in atto che è parsa subito grave via la presenza dell’automedica e di un’altra auto al seguito, sicuramente dei parenti del paziente trasportato, che hanno manifestato tutta la loro frustrazione mentre erano bloccati nel traffico insieme al 118.

    Ad aggravare ulteriormente la situazione anche le auto parcheggiate ovunque, in divieto di sosta, che hanno reso ulteriormente complicato, se non quasi impossibile, il passaggio del mezzo di soccorso.

    “Questa zona è sempre stata disagiata dal punto di vista della mobilità – spiega un commerciante di via Carlo Cattaneo – anche con la riapertura di via Santa Maria in Gradi dubitiamo tutti che la situazione potrà migliorare molto”.

    Come in molti sottolineano, questa zona di Viterbo soffre gravemente la mancanza di una via alternativa che possa collegare strada Cimina alla Cassia Sud e via della Grotticella, permettendo a mezzi di soccorso e chiunque voglia, di bypassare il più odiato semaforo di Viterbo.

    Oggi ci si augura che la persona soccorsa sia arrivata in tempo a Belcolle e che tutto sia andato bene, ma la situazione resta a un passo “dall’esplodere”.