Continuità martello. Un altro successo. E stavolta un altro di quelli che fa bene direttamente al concetto di nazionale. Perché nell’Italia di Coppa Davis l’Italia di Volandri avrà pure le sue difficoltà ma sussiste sempre quel martello capitolino, a questi livelli, pronto a risolverle. E sono emozioni. Le sue, le nostre. Perchè quelle lacrime non possono che aver toccato tutti. L’emozione di chi sa che finalmente, posti problemi fisici alle spalle, finalmente stia regalando qualcosa di importante all’Italia, indipendentemente dai suoi risultati personali. Perchè Matteo a Bologna, dopo aver battuto Fonseca all’apertura col Brasile vinta dall’Italia 2-1, bissa il suo personale successo stavolta aprendo la kermesse belga per gli azzurri: battuto Blocks, due ore e passa di battaglia, col giovane avversario fiammingo che vince il primo set prima d’esser ribattuto punto a punto, percorso che trascina l’Italia di vantaggio ad un score di vantaggio in una gara che per conquistare le fasi finali, tra mille difficoltà incluse quelle di Arnaldi, avrebbe bisogno di un netto tre a zero per anticipare di una giornata, nello specifico quella di domenica, l’accesso alle semifinali.