VITERBO – Esprimo il mio più vivo apprezzamento per il cospicuo stanziamento di Fondi regionali per l’artigianato. Credo che quella annunciata dalla vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, sia una occasione unica che vada colta con impegno anche da parte dell’amministrazione comunale di Viterbo, oltre che dagli operatori del settore; che saranno sicuramente supportati nel migliore dei modi dalle organizzazioni di categoria, dalla Camera di Commercio e da Lazio Innova. L’artigianato è da sempre un settore importante della provincia e dei piccoli Comuni ma, affinché questa grande ricchezza italiana dell’artigianalità non vada perduta, è necessaria la massima attenzione ed investimenti forti a sostegno delle imprese, con contributi a fondo perduto per l’ammodernamento e l’innovazione. Nel nostro territorio, e a Viterbo in particolare, ci sono molti “mestieri” che non devono andare perduti e che, anzi, devono essere recuperati e diffusi anche attraverso scuole e corsi di formazione. E’ assolutamente importante, quindi, che negli stanziamenti vi sia una quota finalizzata all’artigianato artistico e tradizionale. Ho sempre accarezzato l’idea che si potesse tornare al concetto di “bottega artigiana” nel nostro centro storico, che ne uscirebbe arricchito e valorizzato.
L’uso del peperino, del ferro, di tecniche particolari di tinteggiatura, il restauro, ma anche le tessiture e la sartorialità potrebbero essere nuove ambizioni della città da affiancare alle già bellissime e caratteristiche botteghe della ceramica. Faremo la nostra parte per catalizzare l’attenzione su questa importante opportunità, che speriamo venga colta dalle imprese in sofferenza ma anche da molti giovani”.