Non basta una straordinaria pole di Le Clerc. Stavolta in Azerbaijan le cose sono andate in maniera differente da quanto sognato, se non prospettato. Torna a ruggire la McLaren, statement d’ambizione e ambizioni, a dispetto di quanto espresso a Monza. E sono due gli atletici della scuderia britannica a comporre il nuovo podio: non vince Leclerc, trionfa Piastri, terzo posto targato Russell. E per Oscar Piastri è la seconda vittoria all’interno dello stesso Mondiale, ottava in carriera, quarta per la McLaren quest’anno. Baku, nonostante le qualifiche, si dimostra e palesa bestia nera per le Ferrari, ancora a secco su questo circuito mediorientale. Ed è stata una gara piena e pregna di colpi di scena, su tutti l’incidente quasi alla fine tra Perez e Sainz. Norris chiude al quarto posto, il gradino immediatamente fuori il podio, concetto che fa male alle McLanen, Max Verstappen, che continua a difendere primato e mondiale, sia a livello personale che di scuderia, finisce quinto complice anche stavolta prove libere al di sotto delle attese. Ma resta lì, padrone del suo destino. Per Re Charles, a cui non riesce l’impresa di Monza, si parla comunque del trentanovesimo podio in carriera: il nono quest’anno e, come detto, senza bisogno di specificare, il 39° in carriera. Piastri ha dunque superato Leclerc. Soltanto sesto posto per un evergreen come Fernando Alonso.
Sport
15 Settembre 2024
Formula Uno, Ferrari: niente trionfo a Baku, Leclerc secondo, primato a Piastri