Sarà con ogni probabilità Ivan Juric il nuovo tecnico a vincere la corsa del mercoledì già più folle e tumultuoso della stagione romanista. L’esonero di una bandiera come Daniele De Rossi ha infuriato la piazza e la scelta, che ormai sembra imminente, non può far altro che alimentare scetticismo sul progetto tecnico a questo punto stagionale. Perché, se fosse Juric, in queste ore atteso nella Capitale, non è escluso che si parli di traghettatore. Ma traghettare già dalla quinta giornata fino a fine stagione diverrebbe inverosimile. In queste ore, se non in questi minuti, contatti sempre più forti con l’ex tecnico del Torino e col suo entourage: sarà importante comprendere e capire quanti anni di contratto, proprio alla luce dell’argomentazione precedentemente espressa e spiegata, saranno loro offerti. Se sarà biennale, biennale più opzione o soltanto annuale.. più opzione. Juric, comunque, era un profilo gradito al club per capacità di lavorare coi giovani e sviluppare connotati di calcio moderno, stile Gasperini, maestro e storico allenatore di chi, da calciatore, ne fu capitano ai tempi del Genoa. Valorizzazione della rosa: questo quanto Ghisolfi e soprattutto a questo punto Lina Souloukou, CEO con la quale Daniele De Rossi si sarebbe scontrato negli ultimi giorni e tal frattura gli sarebbe divenuta poi fatale, pretendono dalla nuova guida tecnica giallorossa. Il croato viaggia spedito verso Trigoria. Ormai l’accordo sembra imminente. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe già pronto a dirigere l’allenamento previsto per le 17.