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    Politica
    21 Settembre 2024
    Crisi a Santa Marinella, l’opposizione pronta alla sfiducia costruttiva

    di Marco Gubetti

     

    SANTA MARINELLA (RM) – A Santa Marinella si sta facendo sempre più stretta la via che dovrebbe condurre la Giunta Tidei alla scadenza naturale del suo mandato (maggio 2028). E’ di ieri la notizia dell’ufficialità dell’uscita dalla maggioranza di Noi Moderati e adesso la tenuta della dell’Amministrazione resta appesa a un filo. Con il passaggio delle consigliere Patrizia Befani e Patrizia Ricci all’opposizione, infatti, gli equilibri in Consiglio comunale sono cambiati, con la ormai risicatissima maggioranza di centrosinistra che può contare su nove voti, mentre otto sono quelli della minoranza, formata dal centrodestra, dalle già citate consigliere di Noi Moderati e dalla rappresentante di Coalizione Futuro, Clelia Di Liello. Difficile pensare che Tidei possa reggere per oltre tre anni e mezzo in questa situazione. E’ sufficiente che la brutta stagione in arrivo porti un’influenza per uno dei consiglieri della maggioranza e la Giunta si troverebbe sotto. Di più. L’affaire Mencarelli (il responsabile del V Settore del Comune “scaduto” il 1° luglio) che ha fatto da miccia per l’esplosione dei rapporti con la vicesindaca Roberta Gaetani e di conseguenza con il suo gruppo di appartenenza (Noi Moderati, appunto), si è trasformato in un ostacolo pressoché insormontabile per Tidei. In attesa che per l’attuale responsabile dei fondi del Pnrr arrivi una formale proroga dalla Prefettura, infatti, l’azione amministrativa della Giunta sta procedendo a scartamento ridotto. Ormai anche tra gli assessori ci si chiede se valga la pena firmare atti che potrebbero essere invalidati, col rischio, tra l’altro, che nelle more qualcuno possa subire un danno e dunque poi chiedere un risarcimento. Eppure sul punto Tidei non vuole cedere e anche recentemente ha ribadito che a Mencarelli non vuole rinunciare. La situazione si è incartata, dunque, e il sindaco e la sua Giunta non possono far altro che navigare a vista. Anche perché nel centrodestra finalmente unito, con il ritorno a casa di Noi Moderati, si è ormai cominciato a lavorare a una mozione di sfiducia costruttiva da presentare nelle prossime settimane contro il sindaco. Non è un mistero, infatti, che a sostegno della Giunta restino ancora diversi consiglieri di estrazione moderata che potrebbero decidere di uscire dal pantano politico attuale e dare vita a una sorta di giunta monocolore ex-Dc. I numeri non ci sono ancora, ma negli ambienti politici (non solo di opposizione) della Perla si fanno conti e ragionamenti e in pochi scommettono su un Tidei ancora in sella a Natale.