Il Toro è realtà. Tosta e solida. Ed il duro lavoro di uno preparatissimo che questa A se l’è sudata e meravigliosamente conquistata come Vanoli paga oltre i meriti di una società che in estate fece le sue scelte e scelse di monetizzare eccome, tra Bellanova e Buongiorno. Cairo doveva evidentemente fare il suo, ma Vanoli non s’è sottratto e ha saputo rilanciare, lanciando quel che aveva a disposizione: sono tre vittorie in cinque gare per il Toro, ieri corsaro pure a Verona, a dispetto del 3-2 finale gara sempre condotta e amministrata, a segno tutte le punte di un grande attacco tra capitan Zapata e l’ormai nota staffetta tra Sanabria e Che Adams. Toro che sale momentaneamente addirittura al primo posto in solitaria in una classifica che, se le si fa un’istantanea al sabato mattina, recita addirittura Udinese seconda e pensate favola Empoli al quarto posto. Già, volano sempre più alti gli azzurri. Redenzione D’Aversa e soprattutto storie di Serie A. Miracolosa salvezza di Nicola, lo scorso anno, l’ennesima, prima di passare in Sardegna e portarsi via Luperto: bene, ieri il quinto turno d’A s’è aperto col successo dell’Empoli a Cagliari, proprio in casa degli ex, un due a zero che porta le firme di altri elementi che hanno voglia eccome di riscatto, tra Esposito e Colombo. Il Cagliari più grintoso doveva arrivar primo sulle seconde palle e colpire quando necessario, ma non è stato così: palleggio Empoli, armonia e organizzazione, tre punti esterni meritatissimi dopo il pari juventino e la vittoria dell’Olimpico. Realtà Empoli, vera redenzione D’Aversa. E partite che possono regalare sorprese, seppur non mediaticamente al centro dei riflettori, arrivano anche oggi. Già, perché se l’appuntamento di cartello resta chiaramente Juventus-Napoli, alle 15 il sabato di A apre i battenti con Venezia-Genoa, mentre chiuderà stasera con Lecce-Parma.
