RIETI – Una bruttissima storia di cronaca rimbalza in queste ore da Rieti. Nei giorni scorsi due uomini, di 36 e 64 anni, titolari di una cooperativa sabina, sono stati arrestati dai Carabinieri pe estorsione. I militari si sono attivati dopo la denuncia di due coniugi 50enni disabili che hanno raccontato di aver subito per quasi quattro anni minacce, botte, danni all’abitazione e violenza psicologica dai due uomini che volevano ottenere da loro denaro liquido. Una lunghissima catena di violenze che ha portato nel tempo i due coniugi a dover consegnare nel complesso oltre 32mila euro e che ha il suo inizio nel 2021, quando minacce e ricatti sono cominciati nei confronti del marito della coppia. All’epoca il 50enne era ancora dipendente della coop e venne accusato dai due titolari di aver danneggiato uno dei macchinari della ditta. Nei giorni scorsi, all’ennesima violenza con annessa richiesta di denaro, i due coniugi hanno deciso di denunciare tutto. E così è scattata la trappola. I Carabinieri in borghese si sono appostati per assistere alla scena della consegna del denaro a uno dei due aguzzini, che a quel punto è stato arrestato in flagranza di reato, proprio mentre era al telefono col complice e che dunque è stato rintracciato a stretto giro dai militari e anche lui arrestato.
