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    23 Settembre 2024
    Frosinone Calcio a picco negli abissi: ancora disastro e disfatta, grandine su Vivarini

    Un disastro. Senza precedenti. Dopo Brescia doveva scoccare reazione e vittoria, necessariamente, contro quella che ormai era già diventata diretta concorrente. Risultato? L’opposto. Un drammatico antireciproco. E’ stata ancora disfatta, è stata ancora lezione, è stata ancora imbarcata, è stata ancora umiliazione. E stavolta interna. Il Bari corsaro tre a zero a Frosinone, in una gara chiusa già all’ora di gioco, spedisce i giallazzurri tra l’altro negli inferi, ultimissimi in classifica, fanalini di coda in graduatoria in gentil compagnia della Carrarese, avanti per differenza reti. Non c’è beffa, c’è solo danno. Grandina in Ciociaria: dura e pesante contestazione, inevitabile. Squadra senza anima. Come se Brescia e una settimana di lavoro non fossero mai esistite. Adesso francamente pure Vivarini è sotto accusa. Vediamo se Stirpe e Angelozzi, società che storicamente lascia tempo agli allenatori spesso e volentieri con signorile lungimiranza, resteranno ancora cauti e gestiranno la crisi con l’ex tecnico del Catanzaro o se saranno costretti a cambiar repentinamente rotta. Che sarebbe stato complicatissimo reagire come club, come istituzione, come città e come ambiente a quel dramma chiamato Udinese e tremenda retrocessione all’ultimo sospiro.. era chiaro. Ma così assume i contorni di un vero e proprio disastro. Un mare in tempesta. Serve immediatamente invertire la rotta, ma serviva già dopo Brescia. Non c’è più tempo da perdere. Perché quelle sabbie mobili continuano a inghiottire, eccome.