Attraverso un trojan era stato tratto in inganno un frantoio
SORA – I carabinieri della Compagnia di Sora con la collaborazione dei loro colleghi della Guardia Civil spagnola hanno sventato una truffa informatica da 600mila euro commessa attraverso un trojan ai danni di un frantoio oleario in provincia di Frosinone.
Le indagini sono partite lo scorso mese di agosto quando il dirigente dell’azienda alimentare ha segnalato ai carabinieri di essere stato indotto in errore da sconosciuti che si erano sostituiti ai suoi tradizionali fornitori spagnoli di olive: gli avevano inviato una mail indicando le nuove coordinate per il pagamento di una importante fornitura. Fatto il pagamento e telefonato per avere conferma dell’accredito, l’impresa del Sorano ha scoperto che nessuno dall’azienda spagnola aveva inviato la mail né chiesto quei soldi. Soprattutto che nessuno aveva cambiato le tradizionali coordinate bancarie: pertanto i 600mila euro erano stati inviati sul conto di sconosciuti.
I Carabinieri della stazione e del Nucleo Operativo di Sora hanno scoperto in poco tempo che il raggiro era stato realizzato grazie ad un virus informatico installato su un computer del fornitore estero. Grazie anche al supporto della Guardia Civil spagnola, i militari sono riusciti a contattare le banche spagnole e bloccare i 600mila euro. Ora i carabinieri e la Guardia Civil stanno cercando di risalire agli autori della truffa informatica.