di Simona Tenentini
NEPI – Roberto Cresca, tenore nepesino conosciuto in ambito internazionale, sarà uno dei protagonisti del film “Ritorno a Tora”, seconda tappa di un percorso documentaristico che ha, come obiettivo, quello di raccontare le storie dimenticate della Seconda Guerra Mondiale e le “memorie tradite dei personaggi che ne hanno fatto parte”.
Le riprese del film, di Luca Gianfrancesco, sono ambientate a Tora, piccolo borgo dell’Alto casertano e, proprio mentre si stava girando, il set è stato teatro di un incredibile ritrovamento.
Il film racconta, infatti, le vicende legate agli episodi verificatisi fra il 1942 ed il 1943, che videro come protagonista la popolazione di Tora, il cui coraggio consentì a una sessantina di ebrei napoletani di sopravvivere alle discriminazioni delle leggi razziali fasciste e, successivamente, di sfuggire alle persecuzioni naziste.
Nella struttura del film si inserisce la storia di un misterioso aereo scomparso nei cieli di Tora e Piccilli nell’autunno del 1943 e del suo pilota. Durante le riprese di una scena del film, è stato rinvenuto un frammento del relitto di un aereo americano. Questo episodio ha dato il via ad una serie di ricerche supportate dai ricercatori del Museo Historicus di Caspoli di Mignano Montelungo e del Museo Combat Road di Filignano (Isernia), nonché del gruppo AircrashPo di Soresina (Cremona). Con il contributo scientifico degli storici Giovanni Cerchia e Giuseppe Angelone, è stato possibile ricostruire questo ulteriore episodio di coraggio da parte della popolazione di Tora e Piccilli e degli ebrei residenti, che si sono impegnati nel salvataggio del pilota dell’aereo statunitense.
Entusiasta della nuova esperienza il tenore, che, con questa interpretazione, va ad arricchire ulteriormente il suo già importante curriculum. Ecco le sue prime dichiarazioni sui social al momento di iniziare le riprese: “Essere uno dei protagonisti del nuovo film di Luca Gianfrancesco è davvero un onore oltre che una grande emozione.”