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    24 Settembre 2024
    Musetti, niente da fare: ATP Chengdu a Shang, è nata una nuova stella?

    Nulla da fare per Lorenzo Musetti. Stavolta, nemmeno per l’Italia del tennis. Che ambiva ad un altro titolo, dopo i tanti conquistati quest’anno, nei vari circuiti ATP. Era un 250, senz’altro, ma a dispetto di martello Berrettini, tra l’altro ieri lasciato a casa dai preconvocati da Volandri per le Final Eight di Coppa Davis 2024, il carrarino non riesce a portare a casa l’intera posta in palio nemmeno stavolta. Ed è una sconfitta che brucia, per narrazione e connotati. Premessa: l’ATP 250 di Chengdu rappresentava l’apripista dei tornei del Sol Levante, prima infatti del 500 di Pechino e del 1000 di Shanghai all’orizzonte. Bene, oggi forse è nata una nuova stella. Parliamo del giovane cinese Jerry Shang, di cui da tempo gli addetti ai lavori ne parlavano già egregiamente in termini internazionali e stavolta, davanti al suo pubblico, ha spiegato perché. Una forza della natura, oggi, per l’appunto. Prima punto a punto ha mantenuto la freddezza dei grandi giocatori nonostante una carta d’identità che mastica soltanto 19 anni d’età, poi, dopo un primo set vinto 7-6, tra super Slice e battute straordinarie divora 6-1 Musetti nel secondo e archivia la pratica in nemmeno un’ora e tre quarti di gioco. Due set a zero per la giovane stella cinese e primo trofeo in carriera. Sfuma dunque, alla terza finale persa in altrettante quest’anno dopo Umago e Queen’s, il primo trofeo 2024 per Musetti che, in virtù dei risultati conseguiti a Chengdu, rinforza comunque un posto nella top 20 del ranking ATP, salendo in diciottesima posizione. Musetti tornerà comunque in campo giovedì, quando debutterà nell’assai più complicato ATP 500 di Pechino, circuito che narrerà il ritorno in pista di Sinner stesso.