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    Politica
    25 Settembre 2024
    Regione Lazio – Braccio di ferro in maggioranza paralizza i lavori del consiglio, l’opposizione insorge: “Rocca sta dimostrando i suoi limiti”
    Sotto accusa il presidente della regione. Per l'opposizione non sarebbe in grado di gestire la situazione generatasi.

    LAZIO – Mentre prosegue lo scontro su deleghe e assessori tra le forze di maggioranza, con Forza Italia intenta a strappare qualche ruolo dalle mani di Fratelli d’Italia e Lega, l’opposizione lancia l’allarme e chiede urgenti provvedimenti da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per ripristinare i lavori del consiglio regionale, fermo da 60 giorni a causa del braccio di ferro tra forze politiche.

    Claudio Marotta di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha spiegato alla stampa che la situazione “E’ una sospensione dovuta alla faida interna tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Litigano sulle poltrone, sui posti in giunta e nel frattempo bloccano la vita istituzionale della nostra Regione. Ci sono atti e documenti importanti da portare all’attenzione di quest’aula, quali il Defr e il Collegato al Bilancio. Eppure, noi non sappiamo come la maggioranza intenda calendarizzare e quando intenda calendarizzate questi appuntamenti. Stiamo perdendo tempo e occasioni preziose per pensare a un rilancio del Lazio. Ma d’altronde la lotta intestina è quella a cui ci ha abituato il centro destra e questo è davvero umiliante perché rende vuoti i luoghi della nostra democrazia”.

    Ancora più forte il commento di Massimiliano Valeriani (Pd). “L’ingordigia di Fratelli d’Italia a danno degli altri alleati non può essere scaricata sui cittadini e sulle istituzioni regionali. Rocca, eletto direttamente dai cittadini sta mostrando i suoi limiti e non riesce ad esercitare il suo ruolo né da presidente né da assessore alla sanità”, ha dichiarato il consigliere regionale d’opposizione. “Assistiamo ormai da mesi a uno spettacolo indegno – ha poi aggiunto – una maggioranza ridicola che litiga per nuovi assetti e poltrone e un Presidente incapace di governare non solo la Regione ma anche la sua stessa maggioranza. Adesso basta. Deve finire questa mediocre messinscena che produce il sequestro di un’istituzione che da mesi non fa nulla: se non sono in grado di governare, vadano a casa. Eccolo il cambiamento di cui si sono riempiti la bocca per mesi: più poltrone per tutti”.