La Procura capitolina ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente Aninsei che avrebbe abusato della sua posizione di potere per palpeggiare due dipendenti
ROMA – La Procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Luigi Sepiacci, che all’epoca dei fatti contestati era il presidente dell’Associazione nazionale Istituti non statali di Educazione e di Istruzione (Aninsei), per violenza sessuale nei confronti di due donne. Sepiacci, secondo i racconti fatti dalle presunte vittime, in due distinte occasioni risalenti al gennaio e al maggio del 2022, avrebbe approfittato della sua autorità per molestare in più occasioni due sue sottoposte, palpeggiandone seni, glutei e cosce. L’ex presidente Aninsei “con gesti repentini e improvvisi – si legge nella richiesta di rinvio a giudizio -, tali da impedire la pronta reazione” delle donne, “le ha costrette a subite atti sessuali contro la loro volontà”. La decisione spetta adesso al Gup, che ha già fissato l’udienza preliminare per il prossimo 8 novembre. Per la cronaca, Luigi Sepiacci, 78 anni, è già sotto processo a Viterbo per vicende analoghe. All’epoca dei fatti contestati nel capoluogo della Tuscia, infatti, Sepiacci era direttore dell’Accademia di belle arti “Lorenzo da Viterbo”. Una studentessa lo ha accusato di averle chiesto favori sessuali per evitare il rinvio della sua laurea.