VITERBO – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria nei giorni scorsi hanno dato esecuzione alla confisca definitiva di due complessi immobiliari ubicati in Viterbo, costituiti da 20 unità abitative e 12 posti auto, già sottoposti a sequestro, di proprietà di una società riconducibile a noti imprenditori locali, per un valore stimato di circa 1.500.000 di euro.
La confisca, disposta dal Tribunale di Viterbo con sentenza nell’anno 2017, è divenuta irrevocabile all’esito delle pronunce della Corte di Appello di Roma, prima, e della Corte di Cassazione, poi, che hanno respinto i ricorsi avanzati dagli indagati.
Il provvedimento di confisca costituisce la fase conclusiva di complesse indagini condotte dalla Procura di Viterbo ed eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Viterbo, che avevano fatto emergere un disegno criminoso finalizzato alla sottrazione di fraudolenta di beni aggredibili da parte del fisco, mediante la fittizia cessione dei beni immobili, già sottoposti a sequestro preventivo nel 2013.
I beni confiscati vengono ora attratti nella fase amministrativa di destinazione dei beni confiscati, che vede quale protagonista l’Agenzia del Demanio, prevedendo l’assunzione diretta dei beni stessi e l’individuazione di idoneo soggetto destinatario degli stessi per il migliore utilizzo al fine di produrre un positivo ritorno per la collettività.
Il servizio in parola, che ha permesso di restituire alla collettività i beni utilizzati per la commissione di reati, testimonia ancora una volta l’elevata attenzione mantenuta dalle Fiamme Gialle che, nel solco delle indicazioni dell’Autorità Giudiziaria, continua a essere rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria e ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.