ROMA – L’ennesimo guasto tecnico tra Termini e Tiburtina ha causato la cancellazione di treni in tutta Italia e paralizzato il traffico su ferro lungo le otto linee regionali dove viaggiano oltre 500mila pendolari, peraltro nella fascia oraria più importante della giornata. Guasto che arriva dopo pesantissime chiusure estive durate mesi e mesi, per lavori di ammodernamenti e sistemazioni che in giornate sembrano esser state inutili.
L’estate appena trascorsa, infatti, ha visto chiusure di linee fondamentali: stop di 20 giorni alla FL2 Roma-Tivoli da giugno, sospensione della circolazione sulla FL4 tra Ciampino e i Castelli Romani (verso Velletri, Albano e Frascati) dal 23 luglio al 31 agosto, modifiche alla circolazione e sospensione totale del servizio tra Viterbo e Cesano per 2 mesi di fila dal 10 luglio fino all’8 settembre
“È inaccettabile che i pendolari continuino a subire disagi così gravi e siano costretti a viaggi infernali – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale Mobilità dell’Associazione – specialmente dopo un’estate segnata da insopportabili sospensioni di intere tratte regionali, anche mesi interi, dopo le quali, ironia della sorte, invece di ritrovarci linee migliorate ci ritroviamo paralizzati a causa dell’ennesimo guasto tecnico. Il sistema ferroviario è l’architrave della mobilità sostenibile nel Lazio e nel Paese, dovrebbe garantire un servizio dignitoso, sicuro e di qualità, invece, oltre alle enormi lacune quotidiane vissute soprattutto dai pendolari sui treni locali, viene completamente travolto e alla Stazione Termini, cuore della rete ferroviaria nazionale, c’è una paralisi totale del servizio”.