Alla fine s’è convinto. E forse, francamente, non poteva esser altrimenti. Un ritiro al calcio giocato chiusa l’avventura alla Juve abbastanza repentino, a fine mercato: evidentemente non aveva ricevuto offerte allettanti. Fino a settimana scorsa, quando a convincere Wojciech Szczęsny a tornare sui suoi passi e riallacciare quei guantoni è stata una di quelle chiamate così blasonate e lusinganti a cui non potevi mai voltare le spalle. Quella del Barcellona, che ha preferito l’ex Juve a Keylor Navas, ancora evidentemente svincolato. Il grave infortunio occorso a Ter Stegen, che ricordiamo riportò nelle settimane scorse la drammatica rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro, aveva necessariamente cambiato i piani del club: serviva un altro portiere d’esperienza per affiancare Inaki Pena, che ancor forse acerbo non è stato ritenuto idoneo per difendere da solo i pali blaugrana tutta la stagione. E dunque settimana scorsa i primi contatti col polacco: prima quelli con gli agenti per capire se fosse interessato a cambiare idea e tornare in attività, poi direttamente col protagonista in questione, che non ha esitato nemmeno un momento, a quanto pare. Quindi il tempo di riorganizzare la sua vita, prender tutto il necessario e portare la famiglia a Barcellona, dove atterrato weekend scorso. Un’esperienza di vita a cui non poteva voltare le spalle. Il coronamento di una straordinaria carriera. Una chiamata che gratifica, eccome. Wojciech Szczęsny ha firmato un contratto annuale, una volta superate le visite mediche di rito; ha assistito alla gara stravinta dai suoi imminenti compagni di squadra sullo Young Boys in Champions, adesso ha coronato evidentemente uno dei suoi sogni. Mancava solo l’ufficialità, è arrivata anche quella. Per il futuro il sogno blaugrana ha un solo nome e cognome invece, naturalmente Diogo Costa del Porto.
Sport
3 Ottobre 2024
Così Szczesny riallacciò i guantoni: ufficiale, irresistibile la corte Barcellona