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    Cronaca
    4 Ottobre 2024
    Tarquinia – Artista completamente nudo in chiesa della Diocesi: “Non sapevamo niente di questa esibizione”

    Michele Rava si è esibito nell’ambito del premio Vasco Palombini

    TARQUINIA – Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini”.

    Un’edizione, quella di quest’anno che sicuramente non è passata inosservata, tanto da aver raggiunto le cronache nazionali, grazie alla performance del fotografo Michele Rava che ha pensato bene di presentarsi completamente nudo nella chiesa sconsacrata di San Pancrazio (di proprietà delle Diocesi) e buttarsi addosso un getto di acqua gelida.

    Una scena di auto battesimo blasfemo (visto l’ambiente e la storia di questa chiesa). Alessandra Sileoni presidente della società tarquiniese d’arte e storia, ha spiegato che Michele Rava non è solo un performer, ma bensì un grande artista. Cercando nella sua storia quello che compare è che si tratta di  un fotografo e non di un “esibizionista”.

    Ignaro della performance il vescovo Ruzza, che dopo averlo appreso dalla stampa ha prontamente risposto: “La Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia esprime rammarico e delusione per quanto avvenuto sabato 28 settembre nell’ambito della rassegna Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini” nei locali della chiesa sconsacrata di San Pancrazio. Prendendo le distanze sulla performance di dubbio gusto e contraria alla morale cattolica che vi si è svolta, la Diocesi informa che è venuta a conoscenza dell’accaduto solo attraverso gli organi di stampa e di non aver convenuto con gli organizzatori alcun programma degli eventi. La Diocesi fa altresì presente che, nell’accordo tra le parti sottoscritto con l’organizzazione del Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini”, quest’ultima si è impegnata a esibire opere «nella consapevolezza della sacralità del luogo». Venendo meno tale accordo, la diocesi si riserva di fare tutto quanto le è possibile affinché tali episodi non si verifichino nuovamente”.

    Il premio, è proseguito inoltre nel Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia (VT) dove è stata ospitata la seconda edizione del Premio  Città di Tarquinia per la scultura ceramica dedicato a “Vasco Giovanni Palombini”. Le opere degli artisti partecipanti al premio sono esposte all’Auditorium S. Pancrazio, in via delle Torri n. 15, mentre la sede del Museo Archeologico ospiterà una sezione omaggio dedicata al maestro Luigi Mainolfi, voluta dal critico e storico dell’arte Lorenzo Fiorucci, Direttore del Museo di Arte Ceramica contemporanea di Torgiano, in quanto vincitore della seconda edizione del Premio Luciano Marziano destinato a “eccellenti personalità della critica d’arte”.

    Il Premio “Vasco Palombini” consiste in un premio acquisto del valore di € 5.000, messo a disposizione dalla famiglia Palombini e dalla S.T.A.S. – Società Tarquiniense d’Arte e Storia di Tarquinia, che è stato attribuito a uno dei quattro artisti tra: Victor Fotso Nyie, Samanta Passaniti, Marta Palmieri, Michele Rava attraverso l’attento esame di una giuria di qualità che decreterà la miglior opera in mostra.

    Spetterà ora alla giuria di quest’anno composta da Flaminio Gualdoni, critico, storico d’arte e vincitore della I edizione del Premio Luciano Marziano; Francesco Sposetti – Sindaco di Tarquinia; Maria Elisabetta De Minicis – Consigliere di Amministrazione Fondazione Carivit – Museo della Ceramica della Tuscia; Giovanni Mirulla, direttore della rivista DA’. Design e artigianato; Marco Tonelli, critico e storico d’arte; Attilio Quintili, scultore e ceramista; Paola Palombini, in qualità di rappresentante della famiglia erogatrice del premio, decretare l’opera vincitrice.