VITERBO – Per tutto il mese di ottobre, l’ufficio dell’Ispettorato micologico della Asl di Viterbo ha attivato uno sportello informativo e di consulenza, destinato a tutti i cittadini della Tuscia che hanno necessità di accertare la commestibilità dei funghi raccolti. Il servizio verrà erogato nelle sedi della Cittadella della Salute di Viterbo (dal lunedì al sabato, dalle ore 12 alle ore 13:30), di Montefiascone, in Largo Plebiscito (il lunedì dalle ore 8 alle 9:30 e il venerdì dalle ore 12 alle 13:30), di Tarquinia, presso l’ospedale (il lunedì e il mercoledì dalle ore 8,30 alle 10,30), e presso la Cittadella della salute di Civita Castellana (il mercoledì dalle ore 8:30 alle 10).
Gli sportelli micologici sono ad accesso libero e gratuito, senza bisogno di prenotazione, mentre, per esigenze particolari, è comunque possibile concordare altri orari o altre sedi, previo appuntamento telefonico. Tutti i recapiti telefonici delle sedi del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione sono consultabili sul sito aziendale www.asl.vt.it.
I funghi vanno presentati nelle sedi dell’Ispettorato micologico in contenitori rigidi e forati (ad esempio nei cestini di vimini), nella loro interezza (gambo, cappello, anello, volva), puliti dal terriccio, dalle foglie e dai corpi estranei in genere e in buono stato di conservazione. E’ necessario portare al controllo tutti i funghi raccolti (senza lasciarne una parte a casa). Non verranno presi a riconoscimento esemplari che si presentano recisi, tagliati, lavati, spezzettati e, comunque, privi dei caratteri essenziali per il loro riconoscimento.
“Siamo nel pieno della stagione della raccolta dei funghi – commenta il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Viterbo, Nicola Ferrarini – ed è importante che il consumo avvenga in maniera sicura e consapevole. Riteniamo sia quindi doveroso, soprattutto in questo periodo, che i nostri professionisti micologi si mettano a disposizione della popolazione, al fine di garantire la corretta informazione e il riconoscimento delle specie commestibili, di quelle che si possono mangiare se adeguatamente cotte e di quelle non commestibili, tossiche e velenose. Qualora il servizio che stiamo offrendo nel mese di ottobre dovesse avere un buon riscontro da parte dei cittadini del Viterbese, possiamo immaginare di riproporlo per il mese di novembre e, perchè no, anche nei giorni festivi e prefestivi (sabato e domenica)”.