L’associazione Donna Donna Onlus sta portando nelle scuole il progetto, “Gustiamo insieme la vita”, partito dal Viterbese e arrivato in Sicilia
SIRACUSA – Agricoltura, cibo, ambiente, lavoro, sostenibilità, colori, emozioni e persone, si sono ritrovate nei barocchi vicoli siciliani e sull’imponente mare in occasione del G7 dedicato proprio alle eccellenze agricole italiane e a tutto il mondo che gli gravita intorno.Il cibo che dà la vita, in tutte le sue declinazioni, anche nella sua accezione più negativa, quella dei disturbi alimentari, sintomo di un malessere profondo, soprattutto tra i giovani. A trattare l’argomento, l’associazione “Donna Donna onlus” con il progetto “Gustiamo insieme la vita”, fondato da Nadia Accetti, perché anche lei nella sua adolescenza ha sofferto di anoressia e bulimia.
“Non accettavo il mio corpo, quello che avevo era fame d’amore e dopo la mia esperienza di rinascita mi sono messa a disposizione di chi ha vissuto lo stesso baratro. Sono una sopravvissuta“.
E’ per questo che da oltre 15 anni promuove con dirompente ottimismo e contributi scientifici campagne di sensibilizzazione sui disturbi alimentari e violenza di ogni genere, partite dal Lazio e arrivate in Sicilia.
“Siamo qui, soprattutto per testimoniare che il cibo e gli alimenti sono nutrimento non solo del corpo ma anche dell’anima per “gustare” ciò che mangiamo e non nutrirsi e basta. Abbiamo deciso di rivolgerci, celebrando i valori della Dieta Mediterranea e della Cucina Italiana, per prima cosa ai più giovani che attraverso la scuola possono apprendere e consapevolizzare il valore del cibo, del proprio corpo e della propria unicità. Siamo tutti “grandi” e preziosi. Conosco l’incubo del disturbi alimentari e della violenza e solo uniti possiamo vincere e “saziare” questa fame d’amore, di vita e di verità“.
Qui Nadia ha incontrato tanti bambini nelle scuole, insieme hanno parlato dell’importanza dell’accettazione del proprio corpo e della necessità di una sana alimentazione, facendoli giocare e “impastare” prima del pranzo finale nella Piazza del Duomo di Ortigia insieme al ministro Francesco Lollobrigida. Anche lui ha fin da subito accolto l’iniziativa.
“L’impegno sociale dell’associazione è in perfetta sintonia con l’azione di promozione e educazione al cibo sano che stiamo portando avanti, soprattutto guardando alle giovani generazioni, azioni come questa fanno germogliare il seme della consapevolezza e della cultura alimentare a partire dai più piccoli”.
A sostenerla anche l’europarlamentare viterbese Antonella Sberna che ha visto nascere il progetto proprio nella sua terra, la Tuscia, dove a Soriano nel Cimino ogni anno si svolge un appuntamento di sensibilizzazione.
“In veste di mamma di tre bambine e ancor di più di europarlamentare ritengo che la promozione dei valori della sana alimentazione, e della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, che parte dai più piccoli, ha il pieno sostegno istituzionale. Progetti come questi possono scongiurare patologie e dolore futuri“.
Diverse le iniziative che Donna Donna Onlus ha organizzato, coinvolgendo numerosi partner istituzionali e della filiera agroalimentare; in particolare nella piazza del duomo di Siracusa si è dato luogo simbolicamente e concretamente ad una esposizione fotografica, patrocinata dall’ Assemblea Regione Sicilia, a degustazioni e laboratori tutti i giorni grazie all’alleanza con la Federazione Italiana Cuochi e Lady Chef, che sostengono l’associazione.
Contributo alla tavola Rotonda dal titolo “Il corretto consumo di ortofrutta, i benefici per le donne e per i bambini” organizzato da l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta. Speciale contributo quello di LAZIO TI SORRIDE, sostenuto da Arsial e Regione Lazio, in collaborazione con Coldiretti Lazio, che celebra l’ enogastronomia e le “ricette del sorriso” del territorio, capofila nazionale per divulgare questo messaggio di speranza e vicinanza.