RIETI – “Per anni la Regione Lazio ha sostenuto la Fiera mondiale campionaria del peperoncino attraverso la società LazioCrea e un finanziamento di 20.000 euro. Con l’arrivo dell’Amministrazione Rocca, la Regione continua a sostenere la Fiera ma con alcuni cambiamenti: ad occuparsene oggi è Arsial e il finanziamento è aumentato del +400%, passando da 20.000 euro (2022) a 100.000 euro (2024). Con queste ingenti somme gli organizzatori hanno deciso di investire molto sugli ospiti del mondo della tv e dello spettacolo, piuttosto che sulla promozione e diffusione dell’eccellenza delle produzioni agroalimentari tipiche locali”.
Così in una nota le consigliere regionali del Lazio Marta Bonafoni ed Emanuela Droghei.
“Inoltre, nel programma dell’edizione 2024, che si è svolta dal 28 agosto al 1 settembre, erano presenti diverse attività che nulla avevano a che vedere con una Fiera del peperoncino finanziata con ingenti somme pubbliche, come: lettura con il pendolo divinatorio, tecniche di respirazione olistica e massaggio con campana tibetana, esposizione di auto e moto d’epoca, massaggio ayurvedico, yoga tibetano, meditazione guidata e yoga della risata, lezioni di karate e letture intuitive con la tecnica del thetahealing. Appare necessario fare chiarezza e per questa ragione abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente Rocca, affinché informi il Consiglio regionale sui motivi che hanno portato ad aumentare del +400% il finanziamento pubblico destinato alla Fiera mondiale campionaria del peperoncino di Rieti nel 2024”, conclude.