L’associazione si interroga sulle ragioni della scelta e prevede che Giliberto, che ha acquisito i Servizi Sociali, “dovrà fare miracoli”
VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo -“Rimpasto di Giunta, i due pesi e due misure della Sindaca Frontini. Leggendo in questi giorni il frettoloso rimpasto di Giunta operato dalla Sindaca Frontini, temendo forse il terremoto che si sarebbe potuto creare con una eventuale mozione di sfiducia, stante anche il malcontento che serpeggia nella sua maggioranza, ci corre l’obbligo di effettuare alcune considerazioni in merito. Due importanti Assessori con curriculum professionale di tutto rispetto come il Prof. Sgarbi e il Prof Franco decidono improvvisamente, adducendo impegni professionali giunti inaspettatamente di presentare le loro personali dimissioni, questo almeno quello che è stato dichiarato dagli stessi, nonostante non fossero stati evidenziati danni irreparabili durante il loro mandato. Per l’Assessore Patrizia Notaristefano alla quale era stato dalla Sindaca Frontini assegnato uno dei più delicati Settori della Amministrazione quello delle Politiche Sociali, la stessa ha ritenuto di utilizzare un atteggiamento diverso concedendogli una seconda opportunità nonostante le svariate volte in cui la stessa fosse dovuta intervenire in Consiglio comunale per evitare che la sua Assessora fornisse risposte confuse e incomplete. Una seconda opportunità nonostante la manifesta incapacità a guidare il Settore che le era stato assegnato generando una enorme quantità di macerie, nonostante la disgraziatissima idea di togliere le convenzioni agli Asili Nido generando un buco nel bilancio difficilissimo da arginare, dopo che per due anni e mezzo non si è vista traccia di progetti rivolti al Mondo Giovanile, al Volontariato e alla Terza età, nonostante tutto questo la Sindaca di fronte a questo sfacelo, le ha comunque concesso una miscellanea di deleghe donate generosamente da altri Assessori ben felici di liberarsene, deleghe che potevano essere tranquillamente assegnate ad alcuni Consiglieri Comunali che dimostrando finora grande attaccamento alla maglia, forse se le sarebbero meritate. Un accanimento terapeutico senza senso, un cambiare la carta ad una scatola vuota, come se la modifica dell’involucro esterno potesse miracolosamente modificare l’interno. Forse la Sindaca ha voluto concedere un ulteriore premio fedeltà alla sua Assessore? Come se due anni e mezzo di generoso stipendio non fosse stato abbastanza per ripagarla. Intanto quello che salta agli occhi di noi cittadini è che mentre l’Assessore Notaristefano continuerà a percepire un lauto stipendio lavorando sicuramente meno toltasi il peso ingombrante delle Politiche Sociali, il Settore da lei gestito passerà alla Consigliera Giliberto che dovrà essere in grado di fare miracoli, far camminare gli zoppi, ridare la vista ai ciechi e far ricomparire in bilancio le migliaia di euro utilizzati per le rette degli asili nido, prelevati non si sa dove, una prospettiva che farebbe tremare i polsi a chiunque. La professoressa Giliberto che si assumerà il gravosissimo compito di risanare il Settore Servizi Sociali, tra l’altro non potendo a breve nemmeno più contare sul Dirigente Dott. Romolo Rossetti che a quanto ci viene detto prossimamente andrà in pensione. Inoltre la professoressa Giliberto dovrà affrontare sfide importanti con il pensiero di dover effettuare l’anno di prova come vincitrice di concorso per Dirigenti scolastici a Cuneo che, se rimandato, potrebbe comportarle qualche problema nell’eventuale futuro riavvicinamento. Ora vedremo anche se la Sindaca dovrà nuovamente intervenire in Consiglio Comunale per salvare il fondoschiena del suo fedelissimo Assessore, a furia di mettere toppe ai buchi che si stanno aprendo sempre di più nella sua Amministrazione, la stoffa alla fine finirà e per tapparli a quel punto non le rimarrà che ricorrere ad una buona quantità di catrame offerto generosamente dal buon Assessore Floris, rimasto miracolosamente al suo posto, ma abbiamo capito che questa Amministrazione oramai è in pieno working progress e chissà che sorprese ci riserverà in futuro”.
IL CUORE NELLA TUSCIA VITERBO