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    Politica
    8 Ottobre 2024
    Santa Marinella, salta riunione di maggioranza: Tidei sempre più in bilico

    di Marco Gubetti

     

    SANTA MARINELLA (RM) – La crisi in seno all’Amministrazione comunale di Santa Marinella si aggrava ogni giorno che passa. E’ di queste ore la notizia di una riunione di maggioranza che si sarebbe dovuta tenere in giornata e che, invece, è saltata ed è stata rinviata (forse) a venerdì. I consiglieri dei gruppi che (ancora) sostengono il sindaco Pietro Tidei e la sua Amministrazione sono sempre meno convinti che la direzione presa dal primo cittadino negli ultimi mesi sia quella giusta e hanno fatto sapere che oggi non si sarebbero presentati nell’istituto di suore della Perla nel quale si sarebbe dovuto tenere il summit. In particolare i Moderati per Santa Marinella non hanno gradito la rottura voluta poche settimane fa da Tidei con le consigliere di Noi Moderati (nome simile ma gruppo diverso), Patrizia Befani e Patrizia Ricci. Per non parlare della quasi contestuale defenestrazione della ex vicesindaca Roberta Gaetani, sostituita in tutta fretta dal primo cittadino con Andrea Amanati. Qualcuno dalla parti di Via Cicerone fa notare che un sindaco e un vicesindaco entrambi di estrazione Pci si erano visti soltanto ai tempi della Prima Repubblica in qualche città della rossissima (allora) Toscana. Ma a questo punto il problema delle poltrone non pare essere quello principale e a poco sembrano servire anche alcune offerte che, come raccontano i soliti ben informati, il sindaco starebbe facendo agli otto consiglieri rimastigli fedeli per cercare di blindare la maggioranza. Lo scoramento che si respira all’interno dell’Amministrazione è palpabile e viene da lontano. Almeno dal 1° luglio, quando il responsabile comunale dei Lavori Pubblici, Ermanno Mencarelli, è scaduto e però, per volontà pervicace del sindaco, ha continuato a firmare atti che rischiano di essere impugnati e dichiarati nulli. La spada di Damocle sulla testa dell’Amministrazione santamarinellese, però, non pende solo per il caso Mencarelli. Dopo la lettera inviata ieri mattina dalle opposizioni al prefetto di Roma, Lamberto Giannini (vedi articolo linkato qui sotto), restano sub iudice anche la compatibilità del consigliere Jacopo Iachini a votare provvedimenti riguardanti la partecipata Santa Marinella Servizi e, naturalmente, il Consiglio comunale di una settimana fa, aperto senza numero legale. Sullo sfondo resta poi l’anomalia di un presidente del Consiglio, carica che dovrebbe essere terza e super partes per eccellenza, che gestisce due deleghe non precisamente di secondo piano, come quella al Commercio e quella alle Attività produttive. Tanti, forse troppi nodi stanno dunque venendo al pettine. Il fiato corto dell’Amministrazione – costretta a fare i conti tutti giorni con i malumori sempre meno sotterranei di chi dovrebbe sostenerla e le conseguenze dei tanti strappi alle regole del gioco politico (quando non a quelle del diritto amministrativo) – potrebbe presto non essere più sufficiente a far continuare alla Giunta Tidei il suo cammino verso la scadenza naturale del 2028.