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    Cronaca
    8 Ottobre 2024
    Viterbo – L’abbazia di San Martino al Cimino ha ospitato il concerto Mariano del Rotary club

    VITERBO – Un concerto Mariano d’autore per organo e soprano e un vero e proprio viaggio nel tempo con la visita guidata alla sala capitolare e al museo dell’abbazia di San Martino al Cimino.

    È l’evento organizzato domenica scorsa dal Rotary club Viterbo, il Passport Italia district 2080 e Inner Wheel di Viterbo, che ha proposto, da una parte, la scoperta dei preziosi tesori manoscritti conservati all’interno dell’abbazia cistercense con l’esperto Colombo Bastianelli e, dall’altra, le “Ave Maria” più conosciute eseguite dal maestro Gianmario Cavallaro e dal soprano Victoria Shapranova.

    Colombo Bastianelli é autore, insieme a Luca Salvatelli, di uno scritto dedicato a San Martino al Cimino “Non urbem sed orbem” ed è uno dei massimi esperti viventi del borgo viterbese.

    Nel corso dell’interpretazione artistica di Cavallaro e Shapranova sono stati interpretati i brani: Sonata in Mi minore di F. Gasparini; Ave Maria di J. Arcadelt; Ciaccona in Fa maggiore di A. Raison; Allegro in Re minore di B. Galuppi; Ave Maria di C. Gounod; Plein jeu in Sol minore di L.N. Clerambault; Ave Maria di C. Saint Saens; Allegro Maestoso in Do di J.S. Bach; Ave Maria di P. Mascagni; Adagio in Re minore di A. Marcello; Ave Maria di F. Schubert; Preludio e Fuga in Do di J.C. Simon; Ave Maria di G. Caccini: Allegro in Fa maggiore di G. Oltrasi; Bis Salve Regina di G. Puccini.

    I brani sono stati eseguiti sull’organo Harrison & Harrison del 1913, proveniente da una chiesa di Portsmouth e collocato nell’abbazia sammartinese nel 1994. Un modello uguale è presente anche nella chiesa di Westminster, a riprova della preziosa fattura dello strumento. Tra i prossimi eventi che riguarderanno San Martino spicca, nel prossimo anno giubilare 2025, la ricorrenza degli 800 anni dalla consacrazione della chiesa abbaziale: questo è stato ricordato nel corso dell’iniziativa culturale e, il Giubileo, sarà un’ottima occasione per valorizzare e raccogliere fondi per preservare l’imponente e fragile struttura religiosa locale.

    All’evento hanno aderito Fidapa, Soroptimist e Vetus Urbs. Nel corso dell’iniziativa c’è stata una raccolta destinata al fondo diocesano di solidarietà per le emergenze del territorio viterbese: il parroco di San Martino Don Fabrizio Pacelli, in rappresentanza del Vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza e del Vicario generale Don Luigi Fabbri, ha ringraziato gli organizzatori per la generosità dimostrata.

    Hanno presenziato Giuseppe Arca (Giuseppe Arca, Presidente Passport Itakia Distrect 2080); Rosita Ponticiello (Presidente Rotary Club Viterbo); Maria Teresa Battistelli (Presidente Inner Wheel); Giuliana Ceso (Presidente Fidapa); Gilda Nicolai (Presidente Soroptimist) e Cesare Iacoponi, (Presidente Vetus Urbs).Ringraziamenti particolari vanno a Massimo Bordignon, Vice presidente e tesoriere Passport Italia district 2080, e a Carmen Tabarelli, per avere proposto e coordinato la realizzazione dell’evento.