VITERBO – E’ finalmente tornata a riunirsi la Consulta del volontariato, l’assemblea che vede come presidente Raimondo Raimondi e che ha coinvolto giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione per il bene comune della Città dei papi.
In occasione della riunione, il presidente ha commentato i dati raccolti grazie al questionario che era stato nell’ultimo periodo consegnato alle associazioni del terzo settore. Un totale di 66 risposte che hanno assegnato all’operato dell’esecutivo il voto di 7.8 su 10. Una promozione, quindi, di quanto fatto fino a oggi dall’amministrazione guidata da Chiara Frontini, che ora vuole premere l’acceleratore su varie tematiche, in primis l’abbattimento delle barriere architettoniche che – purtroppo – contraddistinguono Viterbo.
“La città di Viterbo ha un immenso patrimonio: il volontariato – ha dichiarato la prima cittadina – Persone che ogni giorno dedicano ciò che possediamo di più prezioso, il tempo, a qualcosa che è altro da sé. Ieri si è tenuta l’Assemblea Generale della Consulta del Volontariato, con la quale abbiamo iniziato un percorso di partecipazione sincero e condiviso”.
Tra le novità in arrivo, anche la “Disability Card”, una tessera realizzata dall’Inps con la collaborazione altre associazioni che permetterà il riconoscimento delle persone con handicap senza la necessità di ulteriore documentazione cartacea. Una semplificazione importante, dotata di QR code e che vedrà varie convenzioni con aziende locali private e pubbliche. Il progetto sarà presentato alla cittadinanza il 18 gennaio 2025, quando entrerà in vigore, e vedrà da subito la partnership di Francigena, della piscina comunale, della biblioteca e del teatro, con vari benefit per i possessori della card.
Sulle barriere architettoniche si è invece pronunciato l’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne, che ha aggiornato i presenti sulla realizzazione del Piano eliminazione barriere architettoniche negli edifici pubblici. Ora, come ha spiegato l’amministratore locale, saranno messi fondi in bilancio per la redazione del nuovo piano (prevista per il 2025), il quale diventerà una sorta di vademecum per i prossimi interventi sul campo.