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    Cronaca
    11 Ottobre 2024
    Cerveteri, frana in Via di Ceri: si prevedono tempi lunghi per la riapertura

    CERVETERI (RM) – Dopo la tragedia sfiorata per il crollo, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre scorsi, di un costone di roccia tufacea che è rovinato sulla Via di Ceri (vedi articolo linkato qui sotto), a Cerveteri è tempo di pensare alla messa in sicurezza dell’area. Solo successivamente si potrà arrivare alla riapertura della strada, che dunque per il momento (e probabilmente per un lungo lasso di tempo) resterà chiusa al traffico, costringendo gli abitanti della zona a fare un percorso alternativo sensibilmente più lungo per arrivare in cento città. “Nelle ore successive alla frana – spiega il sindaco del comune etrusco, Elena Gubetti – abbiamo immediatamente messo in sicurezza l’area, chiudendola al transito di veicoli e pedoni. Questo comporta un grave disagio alla viabilità, in quanto sarà possibile spostarsi solamente compiendo percorsi alternativi. Per questo intervenire con urgenza e tempestività è fondamentale. L’iter per la riapertura della strada sarà lungo, complesso ed economicamente estremamente dispendioso. Alcuni giorni fa ho scritto una nota ufficiale all’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, chiedendo all’Ente un provvedimento di massima urgenza che possa portarci quanto prima alla riapertura di una strada di collegamento importantissima per Cerveteri. Le popolazioni del Borgo di Ceri e delle Frazioni limitrofe stanno subendo notevoli disagi in conseguenza della chiusura di questa piccola ma essenziale arteria di collegamento, dove ogni giorno transitano numerosi mezzi, anche agricoli oltre che gli Scuolabus e i gli autobus del Trasporto Pubblico Locale”. “Ci tengo inoltre – aggiunge Gubetti – a fare un ringraziamento doveroso alla consigliera regionale del Lazio, Michela Califano, da sempre attenta alle necessità del nostro territorio che si è immediatamente attivata richiedendo una convocazione urgente della Commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio di cui fa parte. Chiedendo alla Regione di avviare nel più breve tempo possibile l’iter necessario per l’intervento di consolidamento, iter che se dovesse prolungarsi per troppo tempo, comporterebbe gravi danni al nostro territorio anche in vista della ormai imminente apertura dell’anno giubilare che vedrà non pochi pellegrini in visita al Santuario Mariano di Ceri”.