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    Sport
    11 Ottobre 2024
    Festival dello Sport, Lotito e qualche sassolino: “Lazio, Castellanos sempre stato incedibile”

    Sosta per le nazionali della prima metà d’ottobre in Italia giornalisticamente significa da anni Festival dello Sport di Trento, capoluogo che come ogni anno attira centinaia di turisti e tifosi specialmente in questo weekend attratti dalle grandi personalità del mondo sportivo. E anche quest’anno, fin qui, la kermesse non ha tradito. Presenti personaggi nazionali ed internazionali, da Leonardo al neo presidente del Porto, Andrè Villas Boas, fino al patron della Lazio, Claudio Lotito. Contestatissimo da sempre, quest’estate più che mai, quando a giugno chiuse il vecchio ciclo, lasciando andar via gente come Luis Alberto, Ciro Immobile e Felipe Anderson. La scelta di Baroni, contestazione e scetticismo della piazza. Invece questa nuova era, partita con tanta umiltà, dimostra e parla di una squadra ben costruita. Che in A può dir la sua per latitudini europee, eccome. La stessa Europa dove momentaneamente guarda dall’alto verso il basso pensate tutte le altre 35 concorrenti del nuovo maxi girone. E qualche sassolino stavolta il patron se l’è voluto togliere, specialmente quando interpellato dai media presenti sul posto fronte Castellanos: “Ve lo dicevo che Taty era un grande acquisto. Non è mai stato in vendita, non è mai stato un uomo mercato. Avevo intravisto grandi qualità. La Lazio ha una grande squadra scouting, in base ai nostri parametri: sono un presidente tifoso, non un tifoso presidente. Nuno Tavares? Il team l’ha giudicato il migliore prendibile per il ruolo. Vedrete, anche Gigot darà il suo contributo. Pedro? Io e Baroni abbiamo scelto di inserirlo nella lista UEFA, sappiamo che valore aggiunto possa esser tecnicamente e per lo spogliatoio. A fine anno, se disputerà una grande stagione e se vorrà rimanere, faremo le opportune valutazioni con serenità e rispetto”.