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    Cronaca
    11 Ottobre 2024
    Omicidio Mollicone: giudici Appello, giudizio non deve fondarsi su umori popolari

    ROMA – “Il convincimento dei giudici non può e non deve fondarsi sui sondaggi o sugli umori popolari e non può escludersi che le prove, invece, ci siano, e che questo Collegio non abbia saputo valorizzarle e questo lo dirà, eventualmente, la Suprema Corte”.

    È uno dei passaggi presenti nelle oltre 50 pagine di sentenza, con cui i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma, hanno assolto il 12 luglio scorso l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce in provincia di Frosinone, Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna Maria Mottola, e i carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano, dall’accusa di omicidio nei confronti di Serena Mollicone, la studentessa di 18 anni uccisa a giugno del 2001 e ritrovata cadavere nel bosco di Fontecupa nel comune di Fontana Liri.

    I giudici del secondo grado, hanno evidenziato anche “questo Collegio ha ‘largheggiato’ nell’applicare il disposto dell’ art.603, comma 3 bis, cpp, ma deve constatare che la rinnovata istruzione dibattimentale ha lasciato sostanzialmente immutato il quadro probatorio. In tale situazione, non può che confermarsi l’incertezza e la contraddittorietà degli elementi per affermare la responsabilità degli imputati Mottola”.

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