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    Cronaca
    11 Ottobre 2024
    Tarquinia – La città saluta Luca Picano: “Una tragedia che ci ha paralizzati”

    TARQUINIA – Una tragedia nella tragedia. È quella che nella giornata di ieri, giovedì 10 ottobre, ha scosso la comunità di Tarquinia.

    Poco dopo le 13 un uomo, Luca Picano, è stato trovato senza vita in un deposito di macchinari e materiali nei pressi di Marina Velca.

    Sul posto, dopo le segnalazioni, è arrivata la polizia insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Tarquinia e al personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. L’elisoccorso, che si era messo in viaggio verso il Comune sul litorale, è rientrato alla base senza atterrare.

    Secondo le prime ricostruzioni il 43enne è stato trovato legato alla pala di un escavatore tramite un cordino di metallo. Proprio per questo le forze dell’ordine non escludono nessuna ipotesi compresa quella, considerata la più realistica, che si sia trattato di un suicidio. Un gesto volontario come quello del padre, Carlo Picano, che il 30 agosto si è tolto la vita gettandosi dal fungo di Marina Velca a pochi passi da dove è stato ritrovato il figlio.

    “Padre e figlio – si legge tra i messaggi di cordoglio che da ieri circolano sui social -. Che disgrazie. Sentite condoglianze alla famiglia”.

    In tanti, tra amici e conoscenti, hanno dedicato un pensiero a Luca Picano. Un altro utente scrive: “Luca, oggi questo altro colpo. Non dovevi! Ci hai paralizzati a questa altra tragedia. Riposa in pace”. In molti dedicano un pensiero alla famiglia: “Incredibile. Che disgrazia immane. Povera famiglia. Condoglianze vivissime ai famigliari”.

    Ci mancava lo show cooking di Emanuele Minghella, il prezzemolino della Perla, per chiudere in bellezza il 2024. Il sempre presente presidente del consiglio comunale di Santa Marinella si è dimostrato imbattibile nel rigirare le frittate. Di seguito alla bordata che gli ha servito in mattinata Stefano Marino, che ha denunciato pubblicamente un abboccamento tra lui e l’ex Sindaco Roberto Bacheca pur sbagliando la sua collocazione temporale, Minghella ha replicato invertendo l’ordine dei fattori, reclamando il fatto di essere stato cercato quale pungolo per defenestrare l’ormai stanchissimo Sindaco Pietro Tidei. In realtà, mi corre l’obbligo di precisare come l’instancabile Minghella si sia speso attraversando in lungo ed in largo non solo il territorio comunale ma anche le rappresentanze politiche dei Comuni adiacenti e i lunghi corridoi del Consiglio Regionale del Lazio per cercare una legittimazione ufficiale che gli consentisse una garanzia per saltare il fosso. E’ andato da chiunque potesse dirgli di si, promettendo che il Sindaco Tidei “non avrebbe mangiato il panettone” a condizione che il candidato unitario per il centrodestra, dato vincitore a mani basse dopo lo sfacelo di due anni del peggiore tideismo mai registrato su questi lidi, fosse identificato proprio in Emanuele Minghella. A testimoniare questa effervescenza  del presidente del consiglio comunale ci sono le decine di messaggi che sono su tutti i cellulari dei politici di centrodestra, ben conservati e che possono essere esibiti a chiunque abbia interesse, compresi il sindaco nei quali il Minghella, oltre a proporsi ed a rendersi disponibile per sfiduciare il sindaco, si lancia in considerazioni poco edificanti nei confronti del suo stesso Sindaco e dei suoi colleghi di maggioranza. Lo stesso Roberto Bacheca potrebbe confermare il contenuto dei discorsi e delle proposte che ha ricevuto e come lui tutti quelli che sono stati contattati, e sono tantissimi. Naturalmente la candidatura a Sindaco di Emanuele Minghella è considerata irricevibile da chiunque abbia dimestichezza con le vicende della politica cittadine ed abbia a cuore le sorti ed il progresso di Santa Marinella e Santa Severa. Per questa ragione il frenetico girovagare di Minghella si è arrestato già da tempo. La politica ha bisogno di certezze, la Città ha bisogno di certezze e nessuno ha più interesse a coltivare lo sfrenato narcisismo di chi pur di stare sempre in prima fila su tutti i terreni ed in ogni momento, è disponibile a cambiare fronte e strategia ad ogni cambio di vento. Se queste sono le premesse, prevedo un anno pieno di soddisfazioni.     Patrizia Befani, segretario “Noi Moderati” per Santa Marinella
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    Ci mancava lo show cooking di Emanuele Minghella, il prezzemolino della Perla, per chiudere in bellezza il 2024. Il sempre presente presidente del consiglio comunale di Santa Marinella si è dimostrato imbattibile nel rigirare le frittate. Di seguito alla bordata che gli ha servito in mattinata Stefano Marino, che ha denunciato pubblicamente un abboccamento tra lui e l’ex Sindaco Roberto Bacheca pur sbagliando la sua collocazione temporale, Minghella ha replicato invertendo l’ordine dei fattori, reclamando il fatto di essere stato cercato quale pungolo per defenestrare l’ormai stanchissimo Sindaco Pietro Tidei. In realtà, mi corre l’obbligo di precisare come l’instancabile Minghella si sia speso attraversando in lungo ed in largo non solo il territorio comunale ma anche le rappresentanze politiche dei Comuni adiacenti e i lunghi corridoi del Consiglio Regionale del Lazio per cercare una legittimazione ufficiale che gli consentisse una garanzia per saltare il fosso. E’ andato da chiunque potesse dirgli di si, promettendo che il Sindaco Tidei “non avrebbe mangiato il panettone” a condizione che il candidato unitario per il centrodestra, dato vincitore a mani basse dopo lo sfacelo di due anni del peggiore tideismo mai registrato su questi lidi, fosse identificato proprio in Emanuele Minghella. A testimoniare questa effervescenza del presidente del consiglio comunale ci sono le decine di messaggi che sono su tutti i cellulari dei politici di centrodestra, ben conservati e che possono essere esibiti a chiunque abbia interesse, compresi il sindaco nei quali il Minghella, oltre a proporsi ed a rendersi disponibile per sfiduciare il sindaco, si lancia in considerazioni poco edificanti nei confronti del suo stesso Sindaco e dei suoi colleghi di maggioranza. Lo stesso Roberto Bacheca potrebbe confermare il contenuto dei discorsi e delle proposte che ha ricevuto e come lui tutti quelli che sono stati contattati, e sono tantissimi. Naturalmente la candidatura a Sindaco di Emanuele Minghella è considerata irricevibile da chiunque abbia dimestichezza con le vicende della politica cittadine ed abbia a cuore le sorti ed il progresso di Santa Marinella e Santa Severa. Per questa ragione il frenetico girovagare di Minghella si è arrestato già da tempo. La politica ha bisogno di certezze, la Città ha bisogno di certezze e nessuno ha più interesse a coltivare lo sfrenato narcisismo di chi pur di stare sempre in prima fila su tutti i terreni ed in ogni momento, è disponibile a cambiare fronte e strategia ad ogni cambio di vento. Se queste sono le premesse, prevedo un anno pieno di soddisfazioni. Patrizia Befani, segretario “Noi Moderati” per Santa Marinella
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