Un Sinner senza freni rispetta ancora i pronostici e vola ancora in finale una settimana dopo il China Open, ambendo stavolta a scrivere un finale differente. Stavolta l’occasione è ancor più ghiotta, grazie alla clamorosa eliminazione di Carlos Alcaraz. Avversario generazionale con cui, non nascondiamocelo, Jannik avrebbe gradito rivincita in una competizione ancor più prestigiosa. Perché qui si parla pur sempre di Masters 1000, superiori per definizione agli ATP 500 come quello perso settimana scorsa. Mentalità straordinaria e dopo aver tennisticamente sepolto Medvedev stavolta a farne spese diventa Machac: il ceco battuto in due set, prima 6-4 poi 7-5. Combatte, ma nulla può, alla lunga, contro la macchina altoatesina. Con questo successo Sinner diventa certa di chiudere l’anno da numero uno al mondo ATP. Ventiduesima finale in carriera nonostante la sua giovane età, decima dell’anno e terza in un mille, qualcosa di straordinario che consacra ancor più l’anno di gloria, quel magico 2024, nonostante Wada. E questo significa tanto: forza mentale e rigore fuori dal comune. Nervi saldi come non mai. Il problema è che domani, per la finalissima prevista per le 10.30, potrebbe ritrovarsi di fronte ad un’istituzione che di mollare i massimi livelli proprio non ne vuole sapere: la leggenda Nole Djokovic. Comunque vada, anzi.. comunque Wada.. Sinner riattaccherà milioni di italiani ai teleschermi. E ne siamo fieri.
Sport
12 Ottobre 2024
Sinner un trattore, macinato pure Machac: domani finalissima a Shanghai