TARQUINIA – Il deposito di Marina Velca è chiuso e probabilmente rimarrà tale anche dopo il weekend. Dentro c’è un insolito silenzio, lo stesso che ha accompagnato anche i giorni precedenti per via della morte inaspettata di Luca Picano.
Proprio lì, nell’azienda di famiglia, a pochi passi da dove il 30 agosto si uccise il padre Carlo, più di una persona tra amici e conoscenti si è recata per salutare il 43enne.
Il cancello è serrato e si può notare un mazzo di fiori che è stato deposto da qualcuno nella giornata di sabato. Probabilmente un omaggio all’amico o al parente scomparso.
Nel frattempo le forze dell’ordine continuano a indagare sulle cause del decesso. La tesi più avvalorata è quella del suicidio ma, vista la dinamica confusa, non viene esclusa alcuna pista e le ricerche proseguono continuando a recuperare e setacciare i filmati delle telecamere di sicurezza.