L’Italia di oggi non può permettersi di snobbare alcuna competizione. Per due motivi. Su tutti perché nei confronti del popolo calciofilo azzurro ha necessità di riscattare la più che mesta e deludente parentesi tedesca d’Euro 2024, ma soprattutto perché da 12 anni non conquista nemmeno l’accesso alla massima manifestazione calcistica planetaria, i Mondiali. Ecco perché, specialmente questa Nations League, in cui far strada significherebbe aver notevoli vantaggi ai gironi di qualificazione verso Canada/Messico/States 2026, diventa ancor più importante. E la vittoria di Parigi, quella settembrina, ha restituito speranza, fiducia, vittoria storica e gloriosa. Insistere su Spalletti, maestro pluridecennale del calcio italiano, resta la scelta giusta per tutto il movimento. Si sapeva, quantomeno nell’opinione del seguente redattore, che Germania 2024 sarebbe stata transizione e tappa intermedia verso il vero obiettivo per cui è stato scelto il tecnico di Certaldo: ricostruire un movimento calcistico, progetto triennale e missione oltreoceano. Chiara e pura. Tornando alla mera attualità, dunque, stasera Israele. In Friuli. Nelle terre di Vicario, che oggi davanti ai suoi proteggerà da titolare i pali della Nazionale. In quel di Udine l’imperativo è vincere, naturalmente. Troppo ghiotta la possibilità di chiudere o quantomeno ipotecare ogni discorso quarti di finale, soprattutto per restituire a quel pari di giovedì col Belgio all’Olimpico tutt’altro sapore. Ripartire dalla trame di Parigi e dai primi scintillanti 40 minuti capitolini per battere l’Israele. Difesa a 3 tutta d’impostazione, connotati spallettiani ed evoluti, con Di Lorenzo ancora al fianco di Bastoni e Calafiori. L’unico ballottaggio è quello in cabina tra Ricci e Fagioli, Frattesi e Tonali ancora super mezzali, offensiva Raspadori a supporto ancora di Retegui. Momento di forma straordinario per l’italoargentino, ecco perché Lucca partirà ancora dalla panchina, nonostante anche lui di fronte alla sua gente. La missione è mantenere il primato e volare a quota 10, sfruttando lo scontro tra Francia e Belgio. Vincere.. ed i quarti di Lega A saranno ancora più vicini.