Matteo Berrettini s’è rituffato nelle sue acque, eccome. Quella della sua tradizione recente e contemporanea, quelle della sua resurrezione. E stavolta sono baltiche, sono quelle di Stoccolma. Il Martello torna protagonista nei suoi ATP 250, in questo caso quello di Svezia, per sognare il quarto successo dell’anno in una categoria che ha rappresentato a tutti gli effetti la sua rinascita. Nel 2024 infatti già tre successi, a cavallo tra Marrakech e i trionfi alpini tra Svizzera ed Austria in quel di luglio, prima Gstaad poi Kitzbuhel. Adesso, dopo qualche difficoltà estiva, è tornato il momento di scendere in pista. Una pista che, quella di Stoccarda, a differenza però delle tre precedenti dove Martello trionfò non è terra rossa. Ma l’esordio è stato perfetto. Al primo turno infatti Berrettini ha vinto un derby tutto azzurro, quello con Luciano Darderi, un doppio due a zero con sei quattro e sei tre a regolare con esperienza e solidità la giovane leva italoargentina. Un Nordic Open che può significare tanto, parecchio, anche in termini di ambizioni ATP, quello di Matteo. Fermo in 42° posizione ma già virtualmente 41°, può tornare in Top 30 in caso di vittoria: 34° in caso di finale, 29° in caso di trofeo. E domani è già tempo di ottavi: pronta la sfida allo svizzero Stricker.
Sport
15 Ottobre 2024
ATP 250, le acque di Berrettini: derby con Darderi al Martello, decollata la missione Stoccolma