Con ogni probabilità sarà comunque lontano dalla Juventus il futuro calcistico di Paul Pogba. La sentenza del TAS di Losanna arrivata 10 giorni fa e la riduzione della squalifica avvenuta da quattro anni ad un anno e diciotto mesi ha significato speranza, luce, barlume di attività professionistica per il calciatore francese che un anno fa sembrava drammaticamente destinato e costretto ad apprender gli scarpini al chiodo. Invece il 31enne ha vinto la sua battaglia più complicata ed è pronto a tornare in campo in primavera, ma chissà in quali condizioni. La Juve ha voltato le spalle al suo passato: Giuntoli, lessico Motta e ciclo totalmente nuovo. Sintomo di discontinuità: evidentemente non c’è più spazio per espressioni dei tempi Allegri. Ecco perché, nonostante Paul continui a sottolineare per sottolineare d’aver ancora un contratto coi bianconeri, il suo entourage tratta la rescissione del contratto con la Vecchia Signora. Non sarà quindi, a meno di clamorosi ripensamenti, a tinte bianconere il futuro del Polpo. Una seconda parte di carriera difficilissima, tra tormentata fine della sua esperienza a Manchester e quel disastroso (fatti sportivi alla mano, tra infortuni e squalifica, ndr) ritorno alla Juventus. Adesso, proprio ad approcciare l’ultima parte della sua carriera, quasi due anni di inattività: chissà che tipo di calciatore tornerà, chissà come approccerà l’ultimissima parte della sua carriera. Forti sono le sirene arabe, pronte a ricoprire d’oro quel che resta una figura mediatica. Ma Pogba non esclude nemmeno il ritorno in Francia. Chissà, al momento il Marsiglia di De Zerbi resta solo una suggestione, magari un giorno..
Sport
15 Ottobre 2024
Pogba e Juve verso la rescissione: Arabia e Francia le piste più concrete