CIVITAVECCHIA – Una scena alquanto bizzarra è avvenuta nelle ultime ora nella Capitale quando un uomo di 75 si è recato in Commissariato per rinnovare il proprio passaporto dopo regolare richiesta di appuntamento.
L’uomo, un pensionato apparentemente innocuo, aveva però dimenticato di essere un ricercato. Una volta recatosi presso la struttura della Polizia, munito di documenti e fototessere come da regolamento, gli agenti lo hanno immediatamente bloccato. Il campanello d’allarme è scattato non appena inseriti i dati dell’anziano nelle banche dati dove è subito emersa una nota di rintraccio a suo carico.
La Procura di Civitavecchia, infatti, lo aveva inserito nella lista dei ricercati per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Un “problema” che evidentemente era passato di testa all’uomo che ora è stato condotto presso il carcere romano di Rebibbia. Qui dovrà scontare cinque mesi di reclusione, oltre che pagare una multa di 500 euro.
Un vero colpo di scena che sia l’uomo che la polizia stessa, molto probabilmente, non si aspettavano proprio.