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    Politica
    16 Ottobre 2024
    Santa Marinella, l’appello di Minghella alle opposizioni: “Riattiviamo il confronto democratico”

    SANTA MARINELLA (RM) – Il clima politico nel Consiglio comunale di Santa Marinella, si sa, non è dei migliori almeno da un anno a questa parte. Per cercare di stemperare toni e polemiche arriva in queste ore l’appello del presidente dell’assemblea, Emanuele Minghella, che cerca di riallacciare il filo del dialogo con le opposizioni, richiamando l’attenzione di tutti i consiglieri in particolare sulla delicata questione della ricomposizione delle commissioni, dopo l’uscita dalla maggioranza di Noi Moderati. “Come presidente del Consiglio Comunale – scrive Minghella in una lunga nota – sono il garante dell’agibilità democratica delle istituzioni, dalla massima assise all’ultimo degli uffici. Il presente richiamo è rivolto dunque indifferentemente a tutti i gruppi consiliari. Personalmente, quale seconda carica istituzionale della Città di Santa Marinella, mi sono messo al servizio del Consiglio comunale come garante, anzitutto, del suo Regolamento avvalendomi della figura del Segretario Generale. Fatico dunque a comprendere la posizione di quei consiglieri che con eccessiva   leggerezza scomodano la Prefettura (che fin qui non ha mai smentito alcun operato consiliare), sminuendo la capacità di auto-governo del Consiglio sancita dalla legge sulle autonomie locali e sottovalutando il fatto che, così facendo, sminuiscono l’autorevolezza dell’intero Consiglio e quindi della loro stessa carica. Faccio sommessamente notare che esistono sedi di confronto istituzionale quali le commissioni consiliari dalle quali in questo scorcio di legislatura non è mai pervenuta in Consiglio una sola proposta. Registro, dunque, con rammarico che tali commissioni non rispondono minimamente al loro compito istituzionale come sedi di confronto, di proposte concrete e di lavoro per il bene della città, mentre vengono di gran lunga preferite le vetrine offerte a buon mercato dai social-media e dalla stampa locale dove prevale il  ‘rumore mediatico’ spesso in chiave ‘distruttiva’ e di scontro fine a se stesso. Vi esorto quindi a riattivarle prontamente avendo scelto per regolamento che esse siano strumento di partecipazione, di controllo e di lavoro dei consiglieri comunali eletti per questo. Non può passare inosservato, infine, l’utilizzo di recente registrato dell’uso della ‘soffiata anonima’ da parte di un sedicente dipendente comunale. Rammento che la legge prevede che tali segnalazioni vadano inoltrate per via gerarchica o direttamente all’Autorità anti corruzione (Anac) proprio nei casi in cui vi sia il fondato timore di subire una ritorsione, o che alla segnalazione non sarebbe dato efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto. Questo per garantire che il dipendente della PA possa usufruire di tutte le tutele e le garanzie che un impianto di leggi (noto come “whistleblowing”) sancisce a sua tutela. L’utilizzo della segnalazione anonima va quindi fortemente respinto specie sotto forma di ‘ricatto’, o semplice strumento di lotta politica. Non possiamo rimanere indifferenti al progressivo imbarbarimento dei rapporti tra forze politiche che va oltre la normale e dialettica democratica e  ritengo sia dovere di tutti ripristinare, al più presto, un clima in cui il ‘confronto’ non diventi mai ‘scontro’ e l’avversario politico una persona da abbattere, utilizzando metodi che non troverebbero cittadinanza in un consesso civile. Rammento a tutti, in conclusione,  che la politica quella con la P maiuscola non solo ha il dovere di dare l’esempio, ma finisce inevitabilmente per esserlo specie al cospetto delle giovani generazioni che, con pieno diritto, pretendono un futuro migliore per la loro Santa Marinella”.