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    Politica
    17 Ottobre 2024
    Cerveteri, il centrodestra pensa a Grando come futuro sindaco

    di Sandro Labronico

     

    CERVETERI (RM) – La crisi politica in seno all’Amministrazione comunale di Cerveteri resta ancora profonda. L’accordo che sembrava essere stato raggiunto tra la sindaca Elena Gubetti e il suo predecessore, Alessio Pascucci – che guida il movimento (Governo Civico) e che detiene la golden share della maggioranza in Consiglio – non si è concretizzato. La pax caerite, che a fine di settembre sembrava a un passo, appare oggi molto più lontana, con le parti che non riescono a mettersi d’accordo su come attuare un rimpasto che sembra ormai non avere alternative, se non quella della fine della consiliatura. E così, mentre il braccio di ferro tra i protagonisti della (ex) maggioranza continua, nel centrodestra cominciano a organizzarsi in vista della prossima tornata amministrativa. La scadenza del 2027 (ammesso che ci si arrivi) può sembrare lontana, ma la politica ha la sue logiche che spesso abbisognano di piccoli passi e tempi lunghi. Le voci che ultimamente si rincorrono a Cerveteri, dal Granarone fino alle sedi di partito della minoranza, parlano di una candidatura da offrire all’attuale sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando. Per molti militanti del centrodestra cerite, Grando sarebbe l’uomo ideale, capace di fare sintesi all’interno di uno schieramento conservatore ancora diviso e frastornato dopo la frattura (mai sanata) tra Giovanni Moscherini e Anna Lisa Belardinelli e la conseguente sconfitta dell’estate 2022. I soliti bene informati raccontano di primi contatti già presi con il primo cittadino ladispolano, il quale però sembrerebbe per il momento ritrarsi. Di più. Le stesse voci raccontano anche che la prospettiva di trovarsi di fronte Grando nella corsa al Granarone spaventerebbe molto Alessio Pascucci – lui sì prontissimo a riscendere in campo – e che sarebbe dunque questa la vera ragione per cui il leader di Governo civico non vorrebbe far arrivare a scadenza la Gubetti. Facendola cadere a breve, magari a gennaio subito dopo l’approvazione del documento di programmazione economica di fine anno, Pascucci sarà sicuro di non doversi scontrare con Grando, che, in quel momento sarà ancora alla guida del Comune di Ladispoli, essendo stato eletto nel giugno del ’22, esattamente come la Gubetti a Cerveteri.