La fine della sosta per le nazionali stringe l’occhio ai calciofili veri, puri, gli amanti dei weekend dei campionati. E tra questi, tra quelli europei, ricomincia pure quella che nell’ultimo decennio è probabilmente definitivamente diventata la NBA del Football contemporaneo, la Premier League. Ricomincia la corsa al titolo che oltre alle rivali più forti degli ultimi anni, il solito Liverpool nonostante passaggio tra Klopp a Slot e l’Arsenal sempre più determinata a rilanciare una volta arrivata a quei livelli lì, la protagonista è sempre il Manchester City di Guardiola. Un’egemonia britannica quella di Pep, persino in NBA, con sei titoli conquistati negli ultimi anni. Ma se abbiamo visto e ci siamo francamente anche un pochino emozionati l’allenatore spagnolo, uno dei più grandi e rivoluzionari della storia di questo sport, passare del tempo in Italia coi suoi ex compagni di squadra a Brescia come Toni e soprattutto amico fraterno Roby Baggio, in Inghilterra tiene banco il suo futuro. Contratto in scadenza 2025 e dopo quasi un decennio, quella possibilità di lasciare e chiudere un ciclo (che resterà eterno e lunghissimo) che continua tutt’altro a smentire. A Manchester, in tal senso e comunque, durante la sosta si sono registrate novità future emblematiche e non poco. Chi lascia e saluta è un pezzo grosso, il Direttore, Txiki Begiristain, figura di spicco storicamente catalana e del mondo Barcelona, figura che per Pep ha sempre significato tanto, forse tutto. E che infatti il maestro s’è portato dietro, negli anni di Manchester, con cui ha scritto e coronato altre pagine di storia che hanno reso il direttore stesso uno dei più vincenti della storia del calcio moderno. In dirigenza lo sapevano tutti. Con cavalleria, saluterà ufficialmente a giugno 2025, quando è già pronto il suo sostituto: si tratta dell’ex centrocampista della nazionale portoghese Hugo Viana, da anni evoluto gioiello dietro le scrivanie come ha mostrato in casa Sporting, colpo Gyokeres su tutti. Da gennaio inizierà la transizione e Hugo potrà apprendere da vicino da Txiki. L’entourage di Pep e Guardiola stesso non hanno ancora preso alcuna decisione definitiva. Chissà come e quanto il passaggio di consegne in dirigenza possa però incidere..