Fiducia a tempo. Questo è quello che trapela dagli ultimi giorni, se non dalle ultime ore, di Manchester United. A Carrington stanno via via rientrando tutti gli internazionali, calciatori usciti e volati via durante la sosta per gli impegni proprio con le rispettive nazionali. Ed al ritorno, hanno ancora trovato Erik Ten Hag. Ancora ai suoi ordini, evidentemente. L’olandese del rivoluzionario Ajax dei miracoli è stata l’ultima scelta della gestione Glazers ma, dopo un buon primo anno, lo scorso ottavo posto ha lasciato a desiderare. Col cambio in dirigenza e l’avvento di SIR Ratcliffe sembrava che il suo destino fosse ormai segnato, ma quella FA Cup conquistata sul City sotto l’arco cambiò il destino degli eventi. Permanenza e fiducia. Ma fu casuale, evidentemente, quella coppa. Come mostra l’inizio di questa stagione, totalmente sulla falsariga della precedente. Addirittura peggio: sosta d’ottobre, quattordicesimo posto e soli otto punti all’attivo, partenza condita tra l’altro da imbarcate incassate all’Old Trafford da Tottenham e Liverpool. In tanti ne chiedevano la testa, media pressione alle stelle, ma evidentemente è riuscito a superare la sosta, spesso letale e fatale per casi del genere. La società ha ignorato prospettiva Tuchel, adesso CT della nazionale inglese: ha pertanto deciso di proseguire con Ten Hag. Domani sarà proprio lui in panchina col Brentford, prospettiva che settimane fa in ben pochi immaginavano. E lui s’è tolto qualche sassolino dalla scarpa, in sala stampa: “Il nostro progetto va avanti e sarà sicuramente di successo. Non piaccio a giornalisti, ma io e la società siamo sulla stessa lunghezza d’onda”. Fiducia a tempo, dunque. Al momento confermata, ma se le cose dovessero ulteriormente peggiorare..
Sport
18 Ottobre 2024
Manchester United, fiducia a tempo: Ten Hag resta in sella..al momento