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    19 Ottobre 2024
    Continuità Motta: alla fine crollò il muro Lazio, la Juve va

    Alla fine crollò la resistenza biancoceleste. In una serata che i tifosi laziali sognavano andasse diversamente. Invece a tradire i suoi compagni diventa uno dei leader storici, uno dei pochi rimasti a ricostruire dal vecchio ciclo, colonna Alessio Romagnoli che frena Kalulu nemmeno a metà primo tempo e subendo l’intervento del VAR incassa quel rosso diretto che complica i sogni di Baroni e lascia i suoi in 10 contro 11 per quasi tutta la partita. Non proprio una qualunque, quella allo Stadium, quella in casa Vecchia Signora. Juve che vince 1-0: alla fine premiata la pazienza bianconera, il muro Lazio crolla dopo 85 minuti di resistenza a tratti eroica, cross velenoso di Cabal, deviazione fortuita ed autorete beffarda di Gila agli ultimi battiti, proprio a trafiggere Provedel. Una gara per quanto di doveroso premesso e descritto che dopo poche battute ha narrato senso unico: tentativi di Gatti e Vlahovic nel primo tempo, traversa del serbo e via via sempre più assalto bianconero nella ripresa, alla fine allargando e stringendo la preda come un serpente a sonagli la Juve rinsalda altra porta imbattuta e si porta a casa altri tre punti di fondamentale importante, tre lunghezze che consentono a Motta di appaiare Napoli e Conte momentaneamente in prima posizione in attesa della gara domenicale degli azzurri in quel di Empoli. Nella Juve tante note positive, su tutti Douglas Luiz, finalmente. I giovani crescono ma l’aspetto più pesante ed in questo caso determinante, specialmente in termini di lessico e mentalità bianconera, diventa il fatto che nonostante serva tempo per digerire rivoluzionari dettami Motta i risultati continuano ad arrivare. E la Juve è lì, la Juve c’è. Per la Lazio testa comunque altissima, invece. Lode ai vinti, oltre che ai vincitori: Baroni ha già costruito una realtà e questa sera, indipendentemente da come sia andata, i biancocelesti hanno dimostrato solidità e mentalità, d’altronde non si ottengono risultati così rassicuranti dopo così pochi mesi. La Lazio c’è. E non sono questi i punti che cambiano destino tra ambizioni/sogni Champions e latitudini europee. Domenica prossima Genoa all’Olimpico. Ecco, quelli sì.