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    Cronaca
    21 Ottobre 2024
    Viterbo – Via Vicenza, marciapiede impraticabile: “Prima delle ciclabili andavano sistemate le vie pedonali”
    Lamentele da parte di residenti e commercianti che da anni vedono i marciapiedi della via ridotti sempre peggio di stagione in stagione

    VITERBO – Anarchia per la mobilità pedonale di Via Vicenza, strada limitrofa al centro storico del capoluogo, dove ormai marciapiedi e muretti cadono proprio come stanno ora cadendo le foglie.

    Un degrado al quale, da anni, nessuno sembra intenzionato a porre rimedio, con le lamentele dei residenti che continuano ad ammatassarsi senza però suscitare alcun tipo di intervento da parte dell’amministrazione comunale (questa come le precedenti).

    Nel particolare, il marciapiedi che dal distributore di Via Vicenza conduce fino all’incrocio con via Genova è ormai ridotto a un colabrodo impercorribile.

    “Siamo costretti a camminare in strada, tra le auto – spiegano due signore anziane – percorre il marciapiede è diventato troppo pericoloso e nessuno sembra interessato a metterci ‘una toppa’. Poi non lamentiamoci dei cinghiali, quelli ormai sono diventati il problema minore di questa zona”.

    A peggiorare la situazione anche un muretto che continua a perdere letteralmente pezzi, fortunatamente piccoli e non pericolosi come quelli da poco rimossi in Via Santa Maria in Gradi, ma comunque un ulteriore ostacolo sul percorso dei pedoni.

    “Già prima era impossibile passare di qui – spiega una signora con un carrozzino – ora è ancora peggio. Sarebbe bello poter raggiungere il centro storico a piedi, abitando in zona, ma è sempre più complicato e difficoltoso con questi ostacoli”.

    Ancora, c’è chi sottolinea come un’amministrazione così improntata verso una “mobilità sostenibile” dovrebbe investire denaro sul rifacimento dei marciapiedi anziché “buttare soldi in ciclabili a malapena percorse da raider sottopagati”.

    “Come si fa a essere così miopi – spiega un residente indignato – hanno sperperato tantissimo denaro in piste ciclabili che nessuno sembra utilizzare, si riempiono la bocca di ‘verde’ e ‘mobilità sostenibile’ e poi dimenticano la cosa più importante: i marciapiedi”.