Nelle prossime settimane delibera
ROMA – Nelle prossime settimane la regione Lazio guidata da Francesco Rocca “approverà un provvedimento volto alla definizione di una rete per il trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il piano rappresenterà un modello di assistenza sanitaria che prevede l’implementazione del setting ambulatoriale, attraverso una particolare attenzione nei confronti delle nuove generazioni, affette, sempre più frequentemente tra i 12 e 15 anni, da disturbi di salute mentale”.
È quanto rende noto la Regione Lazio in un comunicato.
“Ciò, nell’ambito di una programmazione puntuale, basata sul piano di Programmazione dell’assistenza territoriale 2024-2026 (approvato nel dicembre 2023) che ha tra gli obiettivi primari il potenziamento della rete dei servizi per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. In questo contesto, le 14mila assunzioni, già autorizzate dall’amministrazione Rocca, grazie a un investimento strutturale di 661,5 milioni di euro, porranno le Aziende sanitarie nelle condizioni di poter garantire l’erogazione delle prestazioni essenziali e la continuità assistenziale – spiega la Regione -.
La costruzione della Rete ambulatoriale poggia le basi sulla prevenzione e sull’intervento precoce, i cui protagonisti sono i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le equipe multidisciplinari ambulatoriali in cui opereranno varie professionalità (psichiatra, neuropsichiatra, psicologo specializzato in psicoterapia, dietologo, nutrizionista clinico, assistente sociale, tecnico della riabilitazione psichiatrica, infermieri, dietista e personale amministrativo).
Il nodo centrale del trattamento di cura è rappresentato dall’ambulatorio territoriale di prossimità, affiancato da setting più intensivi e complessi in relazione alla gravità della patologia fino al setting ospedaliero per i ricoveri in acuto”.
“Il nuovo modello della Rete regionale prevederà l’istituzione di almeno un ambulatorio multidisciplinare in ogni Azienda sanitaria locale nei quali sono programmati percorsi specifici sia per i minori sia per gli adulti. Tra le varie misure innovative introdotte nella Rete regionale, in ogni ambulatorio saranno erogati i programmi di riabilitazione psico-nutrizionale mediante il cosiddetto “pasto assistito””, aggiunge la Regione.