Il figlio 14enne ha assistito. Tumefazioni al volto e al corpo
ANAGNI – Un imprenditore di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Anagni con l’accusa di avere picchiato con calci e pugni la compagna e la figlia 14enne della donna, alla presenza del fratello gemello della ragazzina che ha assistito rimanendo paralizzato dallo spavento. A far intervenire i carabinieri è stata una telefonata al 112 fatta dalla donna che in lacrime chiedeva aiuto all’operatore: il sottufficiale della Sala Operativa è rimasto all’apparecchio con la signora mentre la pattuglia più vicina raggiungeva l’abitazione. Qui ha trovato la donna con vistose tumefazioni in diverse parti del corpo e sul volto, come anche la figlia.
Rassicurata dalla presenza dei militari, ha raccontato che nel pomeriggio il compagno aveva aggredito la figlia e poi aveva picchiato lei, incurante della presenza in casa dell’altro figlio costretto ad assistere inerme.
Madre e figlia sono state portate nel Presidio sanitario di Anagni dove sono state giudicate guaribili in 20 giorni.
Da una rapida serie di indagini i carabinieri hanno trovato conferme al racconto, ricostruendo che non si era trattato di un episodio occasionale ed accertando che già in passato l’imprenditore era stato arrestato per analoga vicenda di violenza domestica ai danni della vittima.
Il sostituto procuratore di turno a Frosinone ha disposto gli arresti domiciliari, convalidati dal Giudice delle Indagini preliminari che ha disposto anche l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alle vittime.