SANTA MARINELLA – Torna a parlare del caso Mencarelli il primo cittadino Pietro Tidei. Lo fa ancora una volta con uno dei suoi video, sempre più frequenti in quest’ultimo periodo, dove afferma – nuovamente – di essere dalla parte “della legalità, della giustizia e della trasparenza”, senza perdere occasione di attaccare l’opposizione.
“Basta con questo tormentone di Mencarelli – esordisce Tidei – Abbiamo un’opposizione che in 6 anni e mezzo non ha mai fatto una proposta e abbiamo un dissesto che sappiamo bene da chi abbiamo ricevuto”.
La sua accusa, prosegue subito dopo, con parole sempre più affilate. “In sei anni e mezzo – continua il sindaco – solo polemiche stupide e inutili da una coalizione di minoranza totalmente ignorante, nel senso che non conosce le regole”.
Secondo Tidei, oltretutto, l’opposizione saprebbe di essere dalla parte del torto sul caso Mencarelli. “L’opposizione impugnasse il mio decreto e andasse al Tar – sbotta – Se non l’hanno fatto è perché sanno di avere torto”.
Nello specifico, Tidei fa anche riferimento a una legge, entrata in vigore nel 2024, che permette ai sindaci di mantenere il personale andato in quiescenza, come nel caso di Mencarelli. Una legge che, secondo il sindaco, dovrebbe prevalere anche sulle ultime parole del Prefetto, che continua a essere contro al ritorno di Mencarelli.
“Andremo a spiegare al Prefetto anche questo. – aggiunge quindi Tidei – Gli invieremo qualcosa di scritto e confidiamo che saremo invitati a parlarne per risolvere la questione. Se Mencarelli ci deve stare bene, se non ci deve stare andrà bene uguale, ma questo deve prevederlo la legge e noi riteniamo di essere in linea con questa. È la nostra opinione, io stesso ho 45 anni di esperienza come avvocato e sono convinto di quel che dico. Con il Prefetto, in ogni caso, troveremo la soluzione in linea con la legge”.
Tidei, infine, attacca: “Vi state dividendo – dice ai suoi oppositori – Perché alcuni consiglieri non hanno firmato la proposta della minoranza? Lasciateci lavorare, perché siamo nella legalità, nella giustizia e nella trasparenza”.