Archiviata la due giorni di Champions, è tempo di giovedì, giovedì che notoriamente e storicamente significa sempre Europa League, una volta Coppa Uefa. Naturale dimensione delle romane degli ultimi anni, anche stasera in campo le due rappresentanti Tricolore in Italia, proprio Roma e Lazio. Aprono i giallorossi ancora a caccia del primo successo europeo in questa particolare, a tratti mesta con piazza scettica, transizione Ivan Juric. Serve il primo successo dopo due passi falsi per risalire la classifica: all’Olimpico arrivano gli ucraini della Dinamo di Kiev. Si gioca alle 18.45 e malgrado premesse e soprattutto orario il pubblico romanista risponderà presente, come sempre. L’idea è fare un minimo di turnover per preservare calciatori importanti e centellinarli nel tempo, visto e considerato calendario fitto e contratto di un club che come i più grandi del nostro calcio sarà costretto a disputare sette gare in ventuno giorni. Riposano Dybala e Pellegrini, possibile chance per due trequartisti mancini come Soulé e Baldanzi. Chiaramente a supporto di Dovbyk, peso specifico evidentemente insostituibile. Dietro finalmente pronto al debutto Hummels, può riposare Mancini. Vietato sbagliare, dunque. Se la Roma apre alle 18.45, la sera in campo la Lazio alle 21: stavolta trasferta olandese, campo del Twente ad Enschede. L’Olanda non porta decisamente fortuna ai biancocelesti: nei tre precedenti incontri, tre sconfitte consecutive, tra Feyenoord e AZ Alkmaar. Baroni guarda tutti dall’alto verso il basso, per differenza reti miglior team delle 36 del macro girone, nuova formula identica e stile Champions. Per questo serve continuità, ma non è escluso un minimo di turnover: finalmente Gigot, chance per Pellegrini per Nuno, a centrocampo riecco Vecino per l’infortunato Guendouzi, esperienza europea come quella dell’eterno Pedro pronto a salpare dal primo minuto. Solo panchina per Zaccagni, occhio anche a Castellanos. Occasioni per Dele-Bashiro e Thauna a supporto del poderoso Dia.
Sport
24 Ottobre 2024
Capitoline d’Europa League: Roma all’Olimpico per sbloccarsi, Lazio in Olanda per sfatare tabù